Bellissimo messaggio dal Magnifico Rettore / se solo il ministro Carrozza e l'ANVUR ci ascoltasse!!! Andiamo meglio di IIT che pure ha 100 milioni di euro all` anno ed e` intoccabile.... E non fa nemmeno docenza a 12mila studenti come facciamo noi.....
Saluti, Michele Ciavarella
vedasi anche
le contraddizioni di ANVUR -- ci sono i veri dati ...
Un breve intervento puntuale sulle "classifiche" d...
L'anno scorso feci con alcuni amici di Roma una cl...
Lettera agli economisti top italiani, e lettera al...
Giavazzi attacca UniBA, ma non avrà preso uno dei ...
Carissimi,
è stata pubblicata la classifica del SIR World Report 2013 che, com’è noto,
valuta oltre 4.000 istituzioni di ricerca in tutto il mondo, sulla base
della banca dati Elsevier Scopus (pubblicazioni 2007-2011). Il nostro
Politecnico si conferma, per il terzo anno di seguito, al primo posto tra le
università italiane nei parametri dell’Impatto Normalizzato (rapporto tra le
citazioni ricevute dalle singole pubblicazioni ed il numero medio mondiale
di citazioni per ogni ambito di ricerca), e (per il secondo anno)
dell’Excellence Rate, che misura la percentuale dei lavori che rientrano nel
10% più citato nella bibliografia internazionale.
Come indicato nel Report, il nostro Impatto Normalizzato è pari quest’anno a
2,03, in ulteriore netto aumento rispetto ai valori degli anni precedenti
(2010: 1,30; 2011: 1,55; 2012: 1,70). Particolarmente lusinghiero è il
distacco non solo rispetto ad importanti atenei del nord, quali i
Politecnici di Milano (1,42) e di Torino (1,36), o l’Università Bocconi
(1,58), ma anche nei confronti di autorevoli istituzioni di ricerca, come il
CNR (1,28), la Normale di Pisa (1,82) e l’Istituto Italiano di Tecnologia
(1,85).
Tali risultati confermano che – all’interno del nostro Politecnico – ci sono
centri di eccellenza di assoluto livello internazionale, come comprovato
dall’analisi disaggregata delle recenti valutazioni ANVUR, che però a
livello aggregato risentono – purtroppo – della presenza di aree (e/o di
singoli docenti) molto meno produttivi (ed il cui mancato contributo impatta
sui valori ANVUR, ma non su quelli SIR). Al di là dei tanti opportuni
approfondimenti ed analisi cui tutti quanti – ed in particolare gli Organi
di Governo – siamo chiamati (l’ANVUR vuole misurare i dipartimenti e
l’ateneo, il SIR World Report registra i livelli di eccellenza; la prima ha
valutato solo 3 lavori per docente in un settennio; il secondo ha
considerato 2244 paper – in media oltre 7 lavori a docente – in un
quinquennio), c’è un dato che deve indurci tutti, fin d’ora, alla
soddisfazione ed all’ottimismo: il fatto che, in soli quattro anni, il
nostro Indice Normalizzato sia progressivamente salito dal già ottimo valore
di 1,30 del 2010 all’attuale 2,02 è la riprova dello splendido lavoro svolto
dai giovani ricercatori, purtroppo non tutti strutturati, che si sono
formati ed operano nella nostra istituzione (e, naturalmente, dei Maestri
che li hanno formati).
Molto cordialmente
Nicola Costantino
Il SIR World Report 2013 è consultabile sui siti:
http://www.scimagoir.com/pdf/SIR%20Global%202013%20O.pdf
http://www.scimagoir.com/pdf/SCImago%20Institutions%20Rankings%20IBER%20en.pdf
Saluti, Michele Ciavarella
vedasi anche
le contraddizioni di ANVUR -- ci sono i veri dati ...
Un breve intervento puntuale sulle "classifiche" d...
L'anno scorso feci con alcuni amici di Roma una cl...
Lettera agli economisti top italiani, e lettera al...
Giavazzi attacca UniBA, ma non avrà preso uno dei ...
Carissimi,
è stata pubblicata la classifica del SIR World Report 2013 che, com’è noto,
valuta oltre 4.000 istituzioni di ricerca in tutto il mondo, sulla base
della banca dati Elsevier Scopus (pubblicazioni 2007-2011). Il nostro
Politecnico si conferma, per il terzo anno di seguito, al primo posto tra le
università italiane nei parametri dell’Impatto Normalizzato (rapporto tra le
citazioni ricevute dalle singole pubblicazioni ed il numero medio mondiale
di citazioni per ogni ambito di ricerca), e (per il secondo anno)
dell’Excellence Rate, che misura la percentuale dei lavori che rientrano nel
10% più citato nella bibliografia internazionale.
Come indicato nel Report, il nostro Impatto Normalizzato è pari quest’anno a
2,03, in ulteriore netto aumento rispetto ai valori degli anni precedenti
(2010: 1,30; 2011: 1,55; 2012: 1,70). Particolarmente lusinghiero è il
distacco non solo rispetto ad importanti atenei del nord, quali i
Politecnici di Milano (1,42) e di Torino (1,36), o l’Università Bocconi
(1,58), ma anche nei confronti di autorevoli istituzioni di ricerca, come il
CNR (1,28), la Normale di Pisa (1,82) e l’Istituto Italiano di Tecnologia
(1,85).
Tali risultati confermano che – all’interno del nostro Politecnico – ci sono
centri di eccellenza di assoluto livello internazionale, come comprovato
dall’analisi disaggregata delle recenti valutazioni ANVUR, che però a
livello aggregato risentono – purtroppo – della presenza di aree (e/o di
singoli docenti) molto meno produttivi (ed il cui mancato contributo impatta
sui valori ANVUR, ma non su quelli SIR). Al di là dei tanti opportuni
approfondimenti ed analisi cui tutti quanti – ed in particolare gli Organi
di Governo – siamo chiamati (l’ANVUR vuole misurare i dipartimenti e
l’ateneo, il SIR World Report registra i livelli di eccellenza; la prima ha
valutato solo 3 lavori per docente in un settennio; il secondo ha
considerato 2244 paper – in media oltre 7 lavori a docente – in un
quinquennio), c’è un dato che deve indurci tutti, fin d’ora, alla
soddisfazione ed all’ottimismo: il fatto che, in soli quattro anni, il
nostro Indice Normalizzato sia progressivamente salito dal già ottimo valore
di 1,30 del 2010 all’attuale 2,02 è la riprova dello splendido lavoro svolto
dai giovani ricercatori, purtroppo non tutti strutturati, che si sono
formati ed operano nella nostra istituzione (e, naturalmente, dei Maestri
che li hanno formati).
Molto cordialmente
Nicola Costantino
Il SIR World Report 2013 è consultabile sui siti:
http://www.scimagoir.com/pdf/SIR%20Global%202013%20O.pdf
http://www.scimagoir.com/pdf/SCImago%20Institutions%20Rankings%20IBER%20en.pdf
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