Vorrei ritornare su un tema di cui forse si parla poco, mentre si parla tantissimo
di come assegnare 500 o 800 milioni all’anno alle Università con ANVUR, e di concorsi universitari. Il tema è IIT, l’Istituto Italiano di Tecnologia, www.iit.it, che è poco presente nel dibattito di tutto questo, e mi lascia il dubbio se stiano operando meglio loro, e dovremmo tutti andare a quel modello privato, oppure no. Come sapete, l’idea di trasformare in aziende le Università (o meglio, fondazioni), era concreta, ma non è passata. Era il modello di Roberto Perotti (per una Riforma Radicale dell’Università, http://www.lavoce.info/articoli/-scuola_universita/pagina774.html), poi ripreso da Alesina e Giavazzi, e che ha generato ampio dibattito specie su LaVoce.info (vd Bibliografia).
Dunque, a partire dal sito www.iit.it , che contiene alcune notizie, ovviamente di parte, ci si può fare qualche idea. Sul sito per esempio ci sono dei reports, per es. della “auto”-valutazione per i primi 5 anni, http://www.iit.it/images/stories/fiveyears/iit5-web-ita.pdf
Visto che oggi si parla tanto di ANVUR e indicatori bibliometrici, fa piacere sapere dai report ufficiali di IIT, che c’è una “crescita costante, confermata anche dalla stabile presenza di numerosi senior investigators nella classifica dei top italian scientists con h-factor > 30, redatta da Via Academy (www.tisreports.com)”. A titolo di esempio “menzioniamo il direttore della facility di Nanochemistry presso il laboratorio centrale, Dr. Liberato Manna, che ha un h-factor = 35, eccezionale in rapporto all’età (39 anni) e al settore chimico, e che figura al 24mo posto su 100 della graduatoria mondiale della chimica (www.sciencewatch.com da Thomson Reuters)”. Manna sembra obiettivamente il più promettente di IIT, spero presto sia quindi il presidente di IIT, anche se nemmeno lui lo conosco se non per qualche email. Me ne hanno parlato bene anche giovanissimi italiani all’estero, che hanno fatto carriere in MIT e EPFL, comincio a pensare che effettivamente Manna sia forte.
Io non ricordo che h-factor ho, ma mi pare non arriva a 20. Proporrei tuttavia un nuovo fattore, ossia h factor diviso per il numero di ricercatori, e di soldi pubblici di finanziamento ricevuti.
Ma visto che IIT citano la classifica VIA, me la sono consultata, e ho trovato solo 11 persone con h-factor sopra 30. http://www.topitalianscientists.org/Top_italian_scientists_VIA-Academy.aspx
Posiz rank Nome h luogo materia lavoro
1. 39 Daniele Piomelli 70 USA/Italy pharmacology IIT
2. 58 Fabio Benfenati 51 Italy/USA neurosciences IIT e Genova
3. 58 Roberto Cingolani 51 Italy physics - chemistry IIT e Lecce
4. 67 Roberta Foresti 42 Italy/UK pharmacology IIT
5. 68 R Motterlini 41 France/Italy pharmacology IIT
6. 69 Liberato Manna 40 Italy chemistry IIT
7. 69 Giulio Sandini 40 Italy robotics IIT e Genova Director of Research IIT
8. 73 Luciano Fadiga 36 Italy neurosciences Ferrara e IIT
9. 75 S Panzeri 34 Italy/UK neurosciences IIT
10. 77 G Gigli 32 Italy physics IIT e Salento - Lecce
11. 78 Andrea Cavalli 31 Italy biochemistry - Bologna e IIT
12. 78 Guglielmo Lanzani 31 Italy chemistry - nanotechnology PoliMI e IIT
Di Italiani, ce ne sono in classifica oltre 2500, averne solo 12 in IIT non mi entusiasma, corrisponde al 12/2500=0.5 % solo! Vedendo l'altra classifica VIA, quella per Istituti, dove IIT in Italia figura solo come 40esimo, in effetti le prime 3 posizioni sono occupate da Università pubbliche, di lunga tradizione, come Milano Bologna e Padova, che hanno oltre 100 Top Italian Researchers, ossia 10 volte piu' di IIT. Quindi IIT concentra giovani dottorandi più che altro, alla guida però non dei migliori cervelli italiani. Se avessimo fatto del miliardo di Euro, tante borse di dottorato (come in effetti ce ne vogliono), da distribuire alle prime 40 Università per numero di cervelli come TIS, avremmo probabilmente avuto dei risulatati migliori, a credere a impatto e bibliografia.
1 Milano 5526 129 42.8
2 Padova 5210 121 43.1
3 Bologna 5055 117 43.2
Non mi illudo che ANVUR, se mai valuterà IIT, non ne parlerà che bene. I vertici di ANVUR, guarda caso, sono tutti centri finanziati da IIT, a partire da SISSA, con il Presidente Fantoni, e molto PoliTO, Pisa, etc. Non dico che diranno il falso, ma sono certo in enorme conflitto di interessi. Un oligopolio di cui è difficile spezzare il raggio di influenza.
Non dico di avere premi Nobel, ma prima del migliore IIT, Daniele Piomelli, che peraltro non ho capito se lavora in IIT o in USA, come anche Benfenati, e Foresti, e Motterlini, e Panzeri, non si riesce a capire. Pare inoltre che tutti i bravi IIT siano italiani, o dovrei vedere le altre nazioni?
Rimane per me strano che in IIT non si sia fatto entrare qualche pezzo da novanta. Prima di Pomelli migliore in IIT, ce ne sono 100, e non ne parliamo se andiamo a vedere gli stranieri!
Ora, quanto guadagnano questi ricercatori IIT? Io da semplice associato prendo poco, ma se lo stipendio e’ allettante, perche’ non sono riusciti a prendere il meglio del mondo (o almeno, il meglio in Italia)? Per me resta un mistero.
Perché è direttore Cingolani se, nonostante ha guidato gruppi enormi prima a Lecce, poi in IIT e tuttora di fatto ne guida quasi tutto, non riesce ad avere un h-index maggiore di un normale 50?
Abbiamo speso 1 miliardo di Euro, e cosa abbiamo ottenuto? Forse era meglio spenderli nelle Universita’ italiane? Il dibattito su IIT, che Giavazzi comincio’ sulle colonne del Corriere, dicendo che i centri di eccellenza non erano abbastanza concentrati come soldi, è terminato, o può ricominciare? A mio avviso, dovrebbe ricominciare alla luce dei risultati dei primi 10 anni. Concentrare i soldi serve sempre? O servirebbe concentrare cervelli? E i cervelli si concentrano dove sono i soldi, o dove il leader e’ un premio Nobel? Ci sono casi di un Premio Nobel che lavora sotto un buon manager, ma che ha h-index solo di 50? Perche’ in Italia non abbiamo piu’ premi Nobel? Se IIT e’ la piu’ alta concentrazione di soldi che riusciamo a mettere a disposizione, a costo di far “morire di fame” quasi tutto il resto della Università italiana (che pure esprime i restanti 2000 ricercatori con h>30, mentre IIT ne assorbe solo 11, e non i migliori 11), perche’ non ci ha ancora portato un premio Nobel? Quanto dovremmo aspettare per averlo? E quanto dovremmo spendere?
Spero sia chiaro che non ce l’ho con Cingolani quindi, ma con la strategia alla base. Anche Hitler aveva concentrato molte cose, eppure senza Fermi e Einstein, grandi cervelli che dovettero fuggire all’estero, la bomba atomica non riusci’ a farla, e per fortuna!
Il problema e’ che la Germania si è ripresa dalla guerra mondiale, recuperando da allora diversi nuovi premi Nobel. Noi ne abbiamo avuto solo uno, Giulio Natta, in una Università Statale, il PoliMI, e niente piu’. Aspetteremo IIT? O dobbiamo cambiarne un poco la strategia?
Peraltro, se leggo la classifica di Istituti italiani, mentre IIT sarà molto probabilmente in vetta per finanziamenti, e' solo al 40esimo posto per impatto scientifico. Come vedete, da qualunque punto la si veda, la realtà è difficile da negare.
Cordiali Saluti, Michele Ciavarella
Bibliografia essenziale su lavoce.info
• 18.12.2003 Dibattito sull'Iit Scuola e Università / Innovazione e Ricerca
• 16.12.2003 La riforma impossibile Alberto Alesina e Francesco Giavazzi Scuola e Università
• 16.12.2003 Che fare dell'università Luigi Spaventa Scuola e Università
• 16.12.2003 Iit, un buon primo passo Giovanni Peri Scuola e Università / Innovazione e Ricerca
• 20.11.2003 Una proposta per l'Iit Tullio Jappelli e Marco Pagano Scuola e Università / Innovazione e Ricerca
• 20.11.2003 L'Iit, opportunità o pericolo? Renato Bozio e Guglielmo Weber Scuola e Università / Innovazione e Ricerca
• 20.11.2003 Perché anche l'Iit non cambierà nulla Daniele Checchi Scuola e Università / Innovazione e Ricerca
Appendice 1.
Italiani della classifica VIA prima del migliore in IIT, ossia Davide Piomelli.
Posiz rank Nome h luogo materia lavoro
1. 1 Carlo Croce 142 USA cancer - medicine Ferrara GM prize and other prizes
2. 2 Napoleone Ferrara 129 USA cancer - medicine Lasker award 2010
3. 3 Alberto Mantovani 126 Italy immunology - medicine Humanitas e Milano top Italian in Italy
4. 4 Giorgio Trinchieri 122 France/USA immunology - medicine ISI
5. 5 Ettore Appella 114 USA immunology - medicine ISI, 108 with Google Scholar
6. 6 Giuseppe Remuzzi 110 Italy nephrology - medicine Mario Negri
7. 7 Alex Sette 108 USA immunology - medicine youngest top
8. 8 Lorenzo Moretta 104 Italy immunology - medicine Gaslini GE e Genova ISI
9. 9 Pietro De Camilli 103 USA cell biology - neurosciences
10. 10 Angela Barbaro-Galtieri 102 USA physics top female AND top physicist
11. 10 Giuseppe Mancia 102 Italy clinical - medicine Milano Bicocca
12. 10 Tomaso Poggio 102 USA computer, neurosciences, social sciences most eclectic
13. 11 Silvia Franceschi 101 Italy/France epidemiology - medicine Torino second top female
14. 12 Antonio Lanzavecchia 100 Switzerland immunology - medicine
15. 12 Peter J Schwartz 100 Italy/South Africa cardiology - medicine Pavia PorP
16. 13 Alessandro Moretta 97 Italy immunology - medicine Genova ISI
17. 13 Michele Parrinello 97 Switzerland chemistry - physics
18. 13 PP Pandolfi 97 USA cancer - medicine e Torino Hamdan Award for Medical Research Excellence and other prizes
19. 14 Alberto Alesina 96 USA economics
20. 14 Michelangelo Mangano 96 Switzerland physics
21. 14 PM Mannucci 96 Italy haematology -medicine IRCSS Cà Granda Osp. Maggiore MI e Milano
22. 15 D Bisello 95 Italy physics Padova INFN
23. 15 Giorgio Parisi 95 Italy physics Roma Planck prize 2010
24. 16 Carlo La Vecchia 94 Italy epidemiology and cancer - medicine Mario Negri e Milano
25. 16 Riccardo Dalla Favera 94 USA cancer - medicine
26. 17 Ele Ferrannini 93 Italy diabetes - medicine Pisa e CNR
27. 17 Juan Rosai 93 Italy/USA pathology - medicine Centro Diagnostico Italiano Milano originally, Giovanni
28. 17 Paolo Sassone-Corsi 93 USA neurosciences
29. 17 PG Pelicci 93 Italy cell biology - medicine IEO Milano e Milano
30. 18 Dario Alessi 92 UK biochemistry
31. 18 Giacomo Rizzolatti 92 Italy neurosciences Parma
32. 19 Antonio Colombo 91 Italy cardiology - medicine San Raffaele
33. 19 Silvia G Priori 91 USA/Italy cardiology - medicine IRCSS Maugeri e Pavia
34. 19 Vincenzo Balzani 91 Italy chemistry Bologna ISI
35. 20 Giulio Gabbiani 90 Switzerland pathology - medicine
36. 20 Rino Rappuoli 90 Italy/UK pharmacology Chiron
37. 21 Attilio Maseri 89 Italy clinical - medicine HSC Onlus Grand Prix Sci. 04
38. 22 Piero Anversa 88 USA cancer - medicine
39. 22 Roberto Bolli 88 USA cardiology - medicine
40. 22 Tullio Pozzan 88 Italy cell biology CNR Pisa e Padova ISI
41. 23 A Sangiovanni Vincentelli 86 USA computer sciences IEEE Maxwell Award 2009
42. 23 Adriano Aguzzi 86 Switzerland neurosciences - medicine
43. 23 Alberto Zanchetti 86 Italy cardiology - medicine Istituto Auxiologico
44. 24 Giorgio Bernardi 85 Italy neurology -medicine Roma 2 e IRCSS S. Lucia
45. 24 GL Gessa 85 Italy pharmacology - neurosciences Cagliari retired
46. 24 Sergio Ferrara 85 USA physics INFN Frascati
47. 24 Sergio Romagnani 85 Italy immunology - medicine Firenze PorP
48. 25 Alvio Renzini 84 Italy astrophysics Padova
49. 25 Elisabetta Dejana 84 Italy cancer - mol cell biology IFOM e Milano
50. 25 Michele Pagano 84 USA mol cell biology PorP
51. 25 Vincenzo Di Marzo 84 Italy pharmacology - neurosciences CNR Napoli
52. 26 Ernesto Carafoli 83 Switzerland/Italy biochemistry - cell biology Padova
53. 26 Mario Gerla 83 USA computer sciences
54. 27 PM Comoglio 82 Italy cancer - medicine IRCC e Torino
55. 28 Gianni Bonadonna 81 Italy cancer - medicine Ist Naz Tumori MI
56. 29 G Veneziano 80 France physics
57. 29 LL Cavalli-Sforza 80 USA population genetics
58. 29 Umberto Veronesi 80 Italy cancer - medicine IEO Milano senatore
59. 30 Gianni Tognoni 79 Italy epidemiology - medicine Mario Negri
60. 31 Elio Riboli 78 UK epidemiology - medicine
61. 31 Luigi Ferrucci 78 USA epidemiology - medicine
62. 31 M Prato 78 Italy chemistry Trieste ISI
63. 31 Marco Colonna 78 USA immunology - medicine
64. 31 Mauro Dell'Orso 78 Italy physics Pisa INFN
65. 31 Paolo Boffetta 78 France/USA epidemiology - cancer
66. 31 Renato Baserga 78 USA cancer - medicine retired?
67. 32 Alfredo Fusco 77 Italy cancer - medicine CNR e Napoli
68. 32 Brunangelo Falini 77 Italy haematology - medicine Perugia Jose Carreras Award 2010
69. 32 D Gatteschi 77 Italy chemistry Firenze ISI
70. 32 Dario C Altieri 77 USA cancer - medicine
71. 32 Federico Capasso 77 USA physics - technology
72. 32 Massimo Filippi 77 Italy neurology - medicine San Raffaele
73. 32 Maurizio Fava 77 USA psychiatry - medicine PorP
74. 33 Mago Clerici 76 Italy mol cell biology Milano
75. 33 Riccardo Cortese 76 Italy mol cell biology IRBM Pomezia
76. 33 Silvano Sozzani 76 Italy cancer - medicine Brescia
77. 33 Zaverio Ruggeri 76 USA haematology -medicine
78. 34 Cesare Montecucco 75 Italy cell biology - biochemistry Padova Paul Ehrich prize 2011
79. 34 Claudio Franceschi 75 Italy biochemistry - cell biology Bologna
80. 34 F Bedeschi 75 Italy physics INFN Pisa
81. 34 G Apollinari 75 USA physics
82. 35 Carlo Patrono 74 Italy pharmacology Cattolica Roma
83. 35 Daniela Bortoletto 74 USA physics
84. 35 G Zamorani 74 Italy astrophysics INAF Roma
85. 35 Marco Pierotti 74 Italy cancer - medicine Ist Naz Tumori MI PorP
86. 35 PP Di Fiore 74 Italy cell biology IFOM e Milano
87. 36 G Bellettini 73 Italy/USA physics Pisa
88. 36 Giorgio Chiarelli 73 Italy physics Pisa INFN
89. 36 Leonardo M Fabbri 73 Italy clinical - medicine Modena PorP
90. 36 N Bacchetta 73 Italy physics INFN Padova
91. 37 Alfonso Caramazza 72 USA/Italy psychology - neurosciences Trento
92. 37 Enrico Maggi 72 Italy immunology - medicine Firenze
93. 37 Giovanni De Micheli 72 Switzerland computer sciences
94. 37 Marcello Giorgi 72 Italy physics Pisa
95. 37 Umberto Eco 72 Italy semeiotics - literature Bologna
96. 38 G Ghisellini 71 Italy astrophysics INAF Brera
97. 38 Mario Capecchi 71 USA genetics - mol cell biology Nobel
98. 38 N Panagia 71 USA/Italy astrophysics INAF Catania
99. 38 Renato Iozzo 71 USA cancer - medicine
100. 39 Adriano Zecchina 70 Italy chemistry Torino ISI
Appendice II Top 50 Italian institutes
http://www.tisreports.com/products/4-Top_50_Italian_Institutes.aspx
The Institutes are ranked according to the Sum of H-index of their affiliated TIS.
Those fundamentally private or independent are highlighted in yellow.
Please note, this table is updated in real-time, based on the TIS database.
Rank Inst Sum of H-Index N. of TIS Average H-Index
1 Milano 5526 129 42.8
2 Padova 5210 121 43.1
3 Bologna 5055 117 43.2
4 Torino 4242 98 43.3
5 Roma 4202 106 39.6
6 Firenze 3604 87 41.4
7 CNR 3449 83 41.6
8 INAF 3383 70 48.3
9 Napoli 2847 70 40.7
10 Genova 2822 66 42.8
11 SanRaff 2614 58 45.1
12 Roma 2 2562 64 40.0
13 Pisa 2540 58 43.8
14 INFN 2393 51 46.9
15 Perugia 2067 51 40.5
16 Ferrara 1913 45 42.5
17 Cattol 1827 47 38.9
18 Pavia 1712 41 41.8
19 MiBicoc 1563 35 44.7
20 Bari 1366 33 41.4
21 Verona 1325 32 41.4
22 NazTumor1319 28 47.1
23 MNegri 1176 23 51.1
24 Modena 1136 28 40.6
25 Trieste 1103 27 40.9
26 Brescia 1066 26 41.0
27 Siena 1058 27 39.2
28 Cagliari947 23 41.2
29 Parma 936 24 39.0
30 Napoli2 832 21 39.6
31 Chieti 809 21 38.5
32 Messina 772 20 38.6
33 PoliMI 719 18 39.9
34 SISSA 683 16 42.7
35 Udine 682 18 37.9
36 Trento 661 16 41.3
37 Gaslini 649 15 43.3
38 Sanita' 635 15 42.3
39 Palermo 630 18 35.0
40 IIT 626 15 41.7
41 Normale 626 14 44.7
42 IEO 574 11 52.2
43 Roma 3 563 13 43.3
44 Catanz 560 14 40.0
45 Insubria542 14 38.7
46 IST Gen 535 12 44.6
47 IFOM 531 11 48.3
48 PiemOr 512 12 42.7
49 UniCal 492 12 41.0
50 IRCSSS.L422 9 46.9
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