domenica 30 giugno 2013

Il rettore "contro" nel Paese degli eterni baroni

Un articolo che rende giustizia al ns Rettore, davvero nobile nel Suo operato.  Qualcuno ha pensato addirittura abbia voluto imitare l'esempio di Papa Ratzinger, e lasciare quando non poteva più operare al meglio, o ai grandi campioni dello sport che sanno lasciare all'apice della carriera. In questo caso, mi sentirei di proporre il ruolo di "Rettore Emerito"!
Quando intrapresi a scrivere questo modesto blog, era il Rettore del Politecnico di Torino a proporre la "virtuosità", che poi ha continuato a rendere linea guida nell'operato da Ministro. Non c'era ancora il Rettore Costantino al Politecnico di BARI, ma mi pare di poter dire senza tema di smentita che ha operato in modo virtuoso, e se non ha fatto di più, è per via degli "eterni baroni" come li chiama il giornalista del Secolo XIX... Ora spero che il neo-Ministro Carrozza voglia premiare chi ha operato "virtuosamente", attenendosi alle direttive ministeriali, raggiungendo obiettivi insperati, e possa far rilanciare il ruolo dell'unico Politecnico del Sud, che quanto mai ha bisogno di ingenti risorse per poter operare.  Risorse mirate su progetti strategici e meritocratici, non fondi PON / POR a pioggia che sono facile consumo appunto degli "eterni baroni" ma non lasciano vere innovazioni. La Ministro Carrozza ha lanciato segnali interessanti, di concorsi su base nazionale per Ricercatori tipo B, per liberare dal vincolo del 20% del turn-over, quindi speriamo bene.   Magari con l'aiuto di un Rettore "Emerito" come Nicola Costantino!
Buona domenica. Michele Ciavarella

PS.  Il Rettore in data 1 Luglio ufficializza le dimissioni con i seguente messaggio.

Cari colleghi docenti, tecnici, amministrativi, bibliotecari,
carissimi studenti,
desidero ringraziare i tantissimi tra Voi che hanno voluto esprimermi solidarietà e affetto, in termini che mi hanno veramente commosso. La Vostra stima, il Vostro apprezzamento costituiscono la più preziosa “indennità di carica” che potessi richiedere per i quattro anni trascorsi a servizio del Politecnico.
Ritengo però che le oggettive motivazioni che mi hanno spinto ad anticipare di un anno la fine del mio mandato, con l’esclusivo obiettivo di risparmiare al nostro Ateneo dodici mesi di anomala ed insoddisfacente conduzione, conservino intatte la loro validità: ho pertanto ufficializzato al Ministro la mia volontà, chiedendo al contempo al nostro Decano, Prof. Michele Napolitano, di avviare le procedure per le elezioni del nuovo Rettore. Siamo una piccola comunità, e ci conosciamo tutti bene: sono sicuro che i tre mesi che ci separano dal 1° ottobre prossimo saranno più che sufficienti per far emergere e valutare valide candidature, consentendoci quindi di eleggere una nuova Guida che  mi auguro – chiunque Ella o Egli sia – voglia proseguire in una logica che anteponga, sempre e comunque, il bene del nostro bellissimo Politecnico a qualunque uso personalistico dell’autorità: come ci insegna Papa Francesco, “il vero potere è il servizio”.
Nicola Costantino

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