AZIONE UNIVERSITARIA POLITECNICO
Egregi candidati,
Nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di incontrare la gran parte di Voi e ascoltare la Vostra visione generale sul futuro del Politecnico. Da tali incontri è risultato evidente che vi sia una convergenza generale su temi quali Didattica, Infrastrutture, Internazionalizzazione, necessità di modifiche all’assetto amministrativo ed ancor più al nostro Statuto.
E’ tuttavia mancata precisione e convinzione nell’indicare le tempistiche e le modalità di attuazione dei progetti e delle novità che vorrete introdurre, certamente a causa della ristrettezza dei tempi a disposizione per questa campagna elettorale e per l’enormità delle tematiche sulle quali ognuno di Voi è chiamato ad esprimersi.
A valle degli incontri, anche grazie al contributo fornitoci da alcuni studenti intervenuti nel dibattito, abbiamoindividuato quelle che per noi sono criticità e formulato una serie di proposte in merito, che riteniamo essere centrali per lo sviluppo del politecnico nel prossimo sessennio.
Nel sottoporvi tale documento, saremmo lieti di conoscere la Vostra posizione su ogni tema e, soprattutto, letempistiche che ritenete di poter rispettare nell’attuazione di queste idee o di ogni eventuale ulteriore miglioria che vorrete sottoporci.
DIDATTICA
Una delle mission di ogni ateneo, forse la principale, dovrebbe essere quella di raggiungere un livello di eccellenza nella didattica erogata. Ad oggi, il numero elevato di studenti rinunciatari o fuoricorso non può che far accendere un campanello d’allarme in tal senso.
A detta di alcuni docenti, sarebbe sufficiente ridurre il numero di appelli, nella convinzione che questo possa invogliare gli studenti a prepararsi in maniera meno superficiale e, di conseguenza, superare gli esami agevolmente. E’ evidente che questa soluzione è eccessivamente semplicistica; vorremmo quindi presentarvi le nostre alternative su questo e su altri aspetti legati all’argomento, invitandovi a proporci possibili soluzioni per metterle in atto.
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Attivare in ciascun dipartimento sperimentazioni con docenti e studenti volontari su modalità differenti sia nello svolgimento delle lezioni che, soprattutto, nella verifica della preparazione finale degli studenti, in modo che studenti più padroni della materia possano superare gli esami con meno difficoltà.
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Introduzione di un sistema di supporto alla didattica informatizzato. Sull’orma di quanto già attuato con il progetto “Federica” dell’università di Napoli, si può attivare un portale contenente risorse, appunti, video-lezioni accessibili ad ogni studente e che consentano di recuperare le lacune del proprio percorso.
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Obbligo per ogni docente (sia esso strutturato od a contratto) di utilizzo di apposita pagina web per la rapida comunicazione con gli studenti. Ad oggi, infatti, sono ancora tanti i docenti senza un proprio sito di riferimento o che non sfruttano le piattaforme messe loro a disposizione dai dipartimenti.
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I dati dell’osservatorio della didattica non devono essere trascurati. Se un tempo i risultati potevano essere falsati, oggi, a seguito dei passi avanti fatti, occorre interrogarsi su come i feedback derivanti dagli studenti possano rappresentare una risorsa per la didattica. A nostro avviso sarebbero utili misure correttive nei confronti di quei docenti che ottengono punteggi eccessivamente bassi, ovviamente dopo aver analizzato nello specifico ogni caso.
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Potenziare i “Double Degree” ed estenderli a tutti i dipartimenti; attivare dei curricula magistrali in lingua inglese; finanziare maggiormente il centro linguistico (i fondi stanziati dal consiglio degli studenti non possono essere sufficienti e, di regola, non dovrebbero essere utilizzati per questo fine); aderire ai progetti dell’ Erasmus Mundus renderebbe il nostro Politecnico sicuramente più attrattivo anche a livello internazionale.
STRUTTURE
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Piano “Pilotis”: Ad oggi il piano terra, sotto le grandi aule versa in una inspiegabile condizione di inutilizzo e il nostro politecnico risulta privo (fatta eccezione per il Bar) di un punto ristoro e/o di aree preposte a trascorrere i tempi morti o le pause pranzo. Chiediamo dunque che il progetto di rifacimento non finisca nel dimenticatoio, ma che si faccia di tutto per ottenere il finanziamento necessario quanto prima.
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Videosorveglianza: oramai i furti di biciclette, moto, PC ecc. sono all’ordine del giorno; il progetto Polibacontrol dovrebbe se non debellare questa piaga almeno porvi un freno; crediamo fortemente in quel progetto e vorremmo che sia il primo in ordine temporale ad essere portato a termine.
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Il degrado in cui versano le strutture, soprattutto le grandi aule, è oramai insostenibile per il nostro politecnico, chiediamo dunque nel più breve tempo possibile il ripristino delle stesse ed una precisa valutazione dei costi e dei benefici dell’allacciamento di tali aule al sistema di condizionamento.
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Astreo: L’oramai vecchia rete WiFi del Politecnico non è più in grado di reggere l’attuale livello di traffico dati, chiediamo dunque un serio potenziamento della stessa che possa realmente permettere a tutti gli utenti di navigare in piena libertà senza gli attuali intoppi quotidiani.
AMMINISTRAZIONE
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I tempi tecnici della segreteria sono troppo lunghi. Informatizzare le procedure di scelta ed approvazione degli esami extracurriculari, oltre a velocizzare l’iter di molte settimane, consentirebbe di risparmiare ore e fatica al personale che potrebbe dedicare quel tempo all’espletamento di altre pratiche. Ad oggi (a titolo d’esempio) il centralino è attivo solo nove ore a settimana, mentre si aggira sui dieci giorni l’attesa per ricevere una risposta alle mail inoltrate.
STATUTO E REGOLAMENTI
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Troppo spesso dipartimenti, e soprattutto direttori, “dimenticano” quelle che sono le linee guida del RAD su particolari argomenti. Rifondare il Senato Accademico, pensando a delle soluzioni per ridurre la forte influenza che direttori hanno su di esso, certamente lo renderebbe più oggettivo nelle scelte ed utile al miglioramento della didattica del Politecnico di Bari.
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La condizione di studente part-time va definita con maggior chiarezza. Tale figura, nata in sostituzione dello studente lavoratore, di fatto non funziona in quanto non è regolamentata in alcun modo e di conseguenza viene interpretata in maniera soggettiva da tutte le strutture.
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Regolamento elettorale studentesco/Statuto: va modificato prima della prossima tornata elettorale in quanto lacunoso e antidemocratico. In primo luogo chiediamo immediate modifiche statutarie perl’ELEZIONE DIRETTA dei componenti di TUTTI GLI ORGANI CENTRALI (ad oggi siamo l’unico ateneo italiano ad avere un sì fatto sistema elettorale con i membri degli studenti in seno a quasi tutti gli organi centrali inspiegabilmente eletti per delega). A valle delle modifiche statutarie chiediamo la stesura di un nuovo regolamento elettorale studentesco basato sui banali criteri democratici che si differenzi del tutto dall’attuale regolamento a nostro avviso assolutamente sbagliato ed antidemocratico ed, ancor più grave, in molti punti lacunoso e contraddittorio.
INSERIMENTO:
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Stabilire forti partnership con molte delle aziende che operano sul nostro territorio, consentendo ai laureandi di effettuare periodi di prova o tirocini in tali strutture, certamente innalzerebbe il numero di laureati assunti in tempi brevi, valorizzando al contempo le imprese del mezzogiorno.
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La creazione di un incubatore d’impresa è certamente un progetto ambizioso. Imparando da Torino e Milano che, come spesso accade, ci hanno anticipato, si potrebbero gettare le basi di questa iniziativa, coinvolgendo magari sia l’Università di Bari che quella del Salento. Valorizzare le idee “geniali” e la mentalità imprenditoriale è fondamentale per la crescita di qualsiasi area.
Nella speranza che possiate trarre spunti importanti da queste pagine ed in attesa, come sopra indicato, di un Vostro riscontro, porgiamo a Voi tutti i nostri più
Distinti Saluti
I rappresentanti in tutti gli organi collegiali dell’associazione studentesca
Azione Universitaria Politecnico
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