Nel fare gli auguri di compleanno a Vito Albino, leggo i pezzi stamattina sulla Gazzetta, ma molto meglio il commento di Gianvito Rutigliano su Repubblica, che dice che "Di Sciascio sfiora l'elezione" .
Come dice Rutigliano "Le tre componenti aventi diritto al voto (docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo) hanno premiato il 50enne Di Sciascio, il più giovane in pista, ma non abbastanza. 153,5 sono stati i voti ponderati per lui (studenti e tecnici contribuiscono per un sesto dei voti totali espressi dai professori), contro i 102 di Albino (praticamente inesistente sulle schede dei ragazzi, molto meglio tra i docenti) e i 97,5 di Damiani (quasi pari a Di Sciascio tra gli studenti). Per colmare il posto vacante per i prossimi sei anni, invece, ci sarebbero voluti 180,1 preferenze "pesate".
I due outsider (ossia Damiani e Albino) hanno ottenuto un exploit imprevisto, mentre il risultato di Disciascio non sarebbe (così) soddisfacente.
Sono arrivati anche a me i rumors della mancanza a Disciascio di voti del DICar, il dipartimento di ingegneria e architettura, probabilmente per dissidi interni tra il prof. Damato e altri rappresentanti nell'organo di governo del Rettore Costantino.
Si spera, come dice Rutigliano, che gli accordi futuri (Albino / Damiani? Albino Disciascio? Disciascio Damiani), passino intorno a 2 temi
1) i programmi dei candidati, più o meno basati sull'abbassamento delle tasse, il coinvolgimento dei ricercatori e la revisione delle sedi distaccate. Da questo punto di vista Disciascio e` stato il piu` aggressivo nelle promesse ai ricercatori che godono di un Piano Straordinario di reclutamento e che sono per tutti l`emergenza, ma Damiani e Albino hanno parlato anche di sviluppo armonioso delle categorie. Disciascio conta quindi di piu` sull`appoggio dei ricercatori, ma perde dalle altre fasce // per ora. Disciascio era anche in difficolta' a Taranto, dove il suo dipartimento ha chiuso una laurea magistrale, mentre il dipartimento di Albino ha rafforzato la presenza di docenti e investito molto. Damiani ha forse goduto di popolarita' per la sua promessa di rinunziare all'indennita di carica di Rettore, come avevo provocatoriamente proposto dal blog. E da molti voti degli studenti, che pero' stanno a guardare, perche' il resto delle proposte per gli studenti sono molto simili tra candidati, e nessuno dei candidati, secondo me, ha davvero fatto proposte vincenti per gli studenti. Che, occorre dirlo, anche dai miei sondaggi, hanno paura del nuovo e preferiscono chiedere solo maggiori vantaggi, e non sanno bene come fare squadra per chiedere qualita'.
2) la governabilita' del sistema. Questo vorrebbe dire che il nuovo Rettore possa essere vicino a Senato accademico e CdA che persistono per almeno 2 anni dalla vecchia squadra. Albino e Disciascio entrambi vengono dalla vecchia squadra {Disciascio in CdA, Albino prorettore), quindi in questo secondo punto, vince l'accoppiata Disciascio/Albino come la piu' indicata, sperando che serva a creare una squadra mista che peschi il meglio dei giovani meritevoli.
Io spero che anche se la governabilita' dipende dall'accordo con i 'grandi elettori', questi non prendano il sopravvento, e i direttori (che poi sono importanti anche nel Senato) o il CdA non siano piu' importanti dei programmi, e le idee (molte delle quali ho cercato di raccogliere sul blog, che non ha mai cercato il gossip sugli accordi), e la governabilita'. Al momento staremo a vedere, perche` i vari tentativi di accordi sono mutevoli. Il primo assetto messo al voto ha fallito, ora si proveranno nuovi assetti. Sperando che in questa tornata di parli anche delle squadre, e quindi chi sono i giovani che aiutano il Rettore designato....
Vedremo.
PS. gira una battuta per SMS tra i docenti.
Il vero elenco dei candidati uscito ieri
1) Salvatore Di Sciascio Guerrieri
2) Vito Costalbino
3) Antonio Damiarani....
A buon intenditor...
Come dice Rutigliano "Le tre componenti aventi diritto al voto (docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo) hanno premiato il 50enne Di Sciascio, il più giovane in pista, ma non abbastanza. 153,5 sono stati i voti ponderati per lui (studenti e tecnici contribuiscono per un sesto dei voti totali espressi dai professori), contro i 102 di Albino (praticamente inesistente sulle schede dei ragazzi, molto meglio tra i docenti) e i 97,5 di Damiani (quasi pari a Di Sciascio tra gli studenti). Per colmare il posto vacante per i prossimi sei anni, invece, ci sarebbero voluti 180,1 preferenze "pesate".
I due outsider (ossia Damiani e Albino) hanno ottenuto un exploit imprevisto, mentre il risultato di Disciascio non sarebbe (così) soddisfacente.
Sono arrivati anche a me i rumors della mancanza a Disciascio di voti del DICar, il dipartimento di ingegneria e architettura, probabilmente per dissidi interni tra il prof. Damato e altri rappresentanti nell'organo di governo del Rettore Costantino.
Si spera, come dice Rutigliano, che gli accordi futuri (Albino / Damiani? Albino Disciascio? Disciascio Damiani), passino intorno a 2 temi
1) i programmi dei candidati, più o meno basati sull'abbassamento delle tasse, il coinvolgimento dei ricercatori e la revisione delle sedi distaccate. Da questo punto di vista Disciascio e` stato il piu` aggressivo nelle promesse ai ricercatori che godono di un Piano Straordinario di reclutamento e che sono per tutti l`emergenza, ma Damiani e Albino hanno parlato anche di sviluppo armonioso delle categorie. Disciascio conta quindi di piu` sull`appoggio dei ricercatori, ma perde dalle altre fasce // per ora. Disciascio era anche in difficolta' a Taranto, dove il suo dipartimento ha chiuso una laurea magistrale, mentre il dipartimento di Albino ha rafforzato la presenza di docenti e investito molto. Damiani ha forse goduto di popolarita' per la sua promessa di rinunziare all'indennita di carica di Rettore, come avevo provocatoriamente proposto dal blog. E da molti voti degli studenti, che pero' stanno a guardare, perche' il resto delle proposte per gli studenti sono molto simili tra candidati, e nessuno dei candidati, secondo me, ha davvero fatto proposte vincenti per gli studenti. Che, occorre dirlo, anche dai miei sondaggi, hanno paura del nuovo e preferiscono chiedere solo maggiori vantaggi, e non sanno bene come fare squadra per chiedere qualita'.
2) la governabilita' del sistema. Questo vorrebbe dire che il nuovo Rettore possa essere vicino a Senato accademico e CdA che persistono per almeno 2 anni dalla vecchia squadra. Albino e Disciascio entrambi vengono dalla vecchia squadra {Disciascio in CdA, Albino prorettore), quindi in questo secondo punto, vince l'accoppiata Disciascio/Albino come la piu' indicata, sperando che serva a creare una squadra mista che peschi il meglio dei giovani meritevoli.
Io spero che anche se la governabilita' dipende dall'accordo con i 'grandi elettori', questi non prendano il sopravvento, e i direttori (che poi sono importanti anche nel Senato) o il CdA non siano piu' importanti dei programmi, e le idee (molte delle quali ho cercato di raccogliere sul blog, che non ha mai cercato il gossip sugli accordi), e la governabilita'. Al momento staremo a vedere, perche` i vari tentativi di accordi sono mutevoli. Il primo assetto messo al voto ha fallito, ora si proveranno nuovi assetti. Sperando che in questa tornata di parli anche delle squadre, e quindi chi sono i giovani che aiutano il Rettore designato....
Vedremo.
PS. gira una battuta per SMS tra i docenti.
Il vero elenco dei candidati uscito ieri
1) Salvatore Di Sciascio Guerrieri
2) Vito Costalbino
3) Antonio Damiarani....
A buon intenditor...
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