domenica 7 luglio 2013

Grazie Ministro Carrozza per avermi rubato (finalmente) l'idea!

Del programma del Ministro Carrozza, è stato realizzato qualcosa nel decreto del "fare" che ha sbloccato il turnover al 50%. Carrozza ha spiegato: «Potremo assumere 1.500 ricercatori di tipo B e circa 1.500 professori ordinari"

Dal suo programma, e da incontri intersindacali la Ministra avrebbe proposto, per i concorsi
RDT tipo B, delle graduatorie nazionali e la possibilità - per i vincitori -  di scegliere le sedi.

Non vi pare che sia la proposta che feci io (con un coro quasi unanime di critiche), al Min. Profumo, di cui usci' su QdR Magazine e su Sole24 ore [1-2]?  E  che poi scoprii aveva già fatto un brillante bocconiano Tommaso Nannicini [4] già 6 mesi prima durante la discussione della L.240 "Gelmini"?.    Era una lettera inviata al Ministro Profumo ufficialmente (e lui mi ringrazio' ma non ne fece nulla), intitolata "DUE PROPOSTE PER L'ECCELLENZA" che ebbe firme illustri (per es. il fratello di Romano Prodi, ex rettore di Trento), nonchè l'incoraggiamento personale di Romano con una lettera a me diretta.  Ebbene, ora posso dire che la Ministro Carrozza ha recepito almeno una parte delle proposte, anche se non per i docenti ma per i ricercatori (tipo B, quelli che poi diventano associati se ottengono l'idoneità, e che finora non sono praticamente stati banditi in nessun Università, dato che serve la copertura di budget come per un posto a tempo indeterminato).  Furono giudicate blasfeme dalla comunità accademica allora: ricordo critiche inferocite su chi diceva che volessi militarizzare o magistraturalizzare l'Universita' (per i paralleli con i concorsi militari, della magistratura, delle FF.AA.). Invece guarda caso stanno funzionando bene nella altrettanto nepotista e localista Spagna (vedasi il PS).  

Grazie Ministro Carrozza per voler inserire le graduatorie, e Le perdono il non aver ricordato i precedenti dell'idea (che allora era per il concorso di associato e di ordinario, mentre qui entra dalla finestra dei ricercatori tipo B). Naturalmente farebbe piacere lavorare con un Ministro così in sintonia, se vuole ancora delle idee, per es. su come estendere l'esperimento anche alla fascia docente, come proponemmo noi, sono a disposizione, e credo tutti i miei firmatari di allora!  Le allego la lettera originale con le firme del Natale 2011 al ministro Profumo.

Saluti, Michele Ciavarella

[0] intervento della Min. Carrozza
[1] M. Ciavarella, Buon Anno Ministro Profumo. 3 gennaio 2012. QdR Magazine
[2] Concorsi e leggi non sono ancora uguali per tutti Il Sole24 ore 11 gennaio 2012
[3] UNA GERARCHIA PER I PROF ABILITATI di Tommaso Nannicini,  La voce Categoria Scuola e Università, Data 30.08.2011

PS Pare che sia stata proposta APRI, dato che già col FFO 2013 Profumo ha stanziato una cifra (piccola) per finanziare i tdb, si è pensato di sottrarli agli Atenei e fare un programma di reclutamento nazionale, estendendo agli italioti il programma Montalcini. Il modello che si ha in mente è quello dei Ramon y Cajal, ovvero la creazione di un canale di reclutamento parallelo a quello locale aperto a tutti (italiani e stranieri, espatriati e locali). Per ora si tratta di 1000 posti, con commissione nazionale, in cui chi vince sceglie dove andare. I dettagli tecnici del meccanismo vanno rivisti, perché è evidente che quel meccanismo che funzionava per i Montalcini (poche decine di posti) non funziona necessariamente se i posti sono 1000.




Lettera aperta al Ministro Profumo
DUE PROPOSTE PER L'ECCELLENZA


Sig. Ministro, Prof. Profumo
Abbiamo creato per via telematica una comunità eterogenea di ca.90 tra vincitori di borse prestigiose della Fondazione Humboldt, di finanziamenti ERC, di FIRB, membri del gruppo2003 (gli scienziati piu’ altamente citati di Italia). Siamo attivi in diversi settori scientifici, sia giovani all'inizio della carriera sia persone che hanno raggiunto già l'apice della stessa. Sulla base delle nostre diversificate esperienze nella competizione internazionale nella ricerca, abbiamo discusso del processo in corso di rinnovamento dell’ Università e degli enti di Ricerca italiani. Anche se non vogliamo naturalmente esaurire in poche righe un argomento tanto vasto, e nemmeno peccare all’origine arrogandoci il titolo di eccellenti, abbiamo raggiunto delle proposte in linea generale condivise tra noi, e speriamo di suscitare un dibattito e di raccogliere interesse in altre organizzazioni analoghe e da colleghi che condividano l’ambizione all’eccellenza, e alla competizione internazionale.

Da qualche tempo si è iniziato a parlare di incentivi e di classificazioni sulla base di indicatori di ricerca e didattici riconosciuti a livello internazionale, e quanto fatto finora occorre potenziarlo di molto, soprattutto con riferimento all'eccellenza. Pensiamo ai cluster di eccellenza nel sistema tedesco di ricerca che somiglia vagamente ai Centri di Eccellenza CofinLab del 2000, che si pretendeva si autofinanziassero dopo 3 anni. Pensiamo al sistema di valutazione inglese (RAE e REF), che permette alle Università che hanno modalita' molto snelle di fare reclutamento (contratti a 5 anni), anche in tempi di restrizioni economiche, di assumere in modo molto aggressivo i migliori disponibili “sul mercato" e in campi non definiti a priori.  Le condizioni per realizzare tali iniziative sono apparentemente semplici: obiettivi chiari, tempi congruenti (5 anni), incentivi certi e verifiche stringenti da cui può dipendere la sopravvivenza dell’intera struttura. Tuttavia, quanto si puo' applicare all'Italia, dove i concorsi sono dei percorsi ad ostacoli che tra impostazione, definizione, e passaggi vari, nella migliore delle ipotesi da soli portano anni, se non sono addirittura bloccati da questioni generali (come al momento), criteri e tagli orizzontali e generalizzati, che mal si sposano con una flessibilità per fare eccellenza?  Unica esperienza diversa in Italia a tutto questo e' IIT, che meriterebbe un discorso a parte, e che comunque si limita a certi settori. 

Uno degli aspetti piu’ positivi a nostro avviso della Legge Gelmini ( art.29 c.7 L.240/2010 )e’ di dare potere al Ministro di identificare i programmi di alta qualificazione, erogati dalla UE o dal MIUR stesso, i cui vincitori posso essere destinatari di chiamata diretta per posti di ricercatore, associato e ordinario. A seguito del decreto di attuazione, un coordinatore di progetto ERC starting grant valutato positivamente, puo’ aspirare ad una chiamata a ricercatore TD di tipo B, o fino ad associato, mentre se valutato positivamente per ERC advanced grant puo’ aspirare alla chiamata diretta a associato, o fino ad ordinario.  Tali posti sono cofinanziati al 50% dal MIUR, e tuttavia gia’ si stanno manifestando gli stessi meccanismi di resistenza che si verificarono con il rientro dei cervelli, che pure era finanziato al 95% dal MIUR. Quello delle resistenze locali potremmo chiamarlo effetto NIMU (Not In My University), secondo un acronimo creato dal primo firmatario di questa lettera ad imitazione del ben noto (NYMBY - Not In My Back Yard) quando tutti vogliono a parole qualcosa -- ma non nel girdino di casa, dove evidentemente da fastidio. Noi penseremmo che per farli davvero funzionare questi incentivi, si deve avere il coraggio di potenziarli oltre il 100%, in modo da creare risorse che allettino proprio coloro che pongono le resistenze. La cosa non e' insensata, nella misura in cui un premio ad assumere persone brillanti dovrebbe arrivare, in un sistema normale, anche con la valutazione meritocratica per l'FFO, e tuttavia questa sarebbe diluita nel significato e non avrebbe effetto diretto.

Noi vorremmo fortemente potenziare questo art.29, allargandolo intanto ad altri finanziamenti e premi di prestigio (come dimenticare Premi Nobel e Medaglie Field, che pure sono il parametro piu' pesante in tutte le classifiche internazionali di Università), e anche come Humboldt o Fulbright. Non aver ricordato il Nobel vuol dire non avere una prospettiva di largo respiro.

Sempre allargando il principio dell'art.29, e pensando alle eccellenze, proponiamo un meccanismo di concorso per chiamata diretta con valutazione da parte della comunità internazionale simile a quanto esperimentato proprio dal Rettore Profumo del PoliTO nel programma "accelerazione carriere", che allora era sperimentale, e non poteva bypassare gli altri passaggi dei concorsi.

Oggi, tra le cose più concrete e meglio incentivate, leggiamo che è ormai in partenza un Piano Straordinario di assunzione di Professori Associati per gli anni 2011-2016, e che questo viene a valle della introduzione della figura dei Ricercatori a Tempo Determinato e con la messa ad esaurimento del Ruolo di Ricercatore a Tempo Indeterminato, che hanno fortemente protestano avendo diritto di non svolgere didattica, paralizzando le Universita’ nei mesi scorsi. Esso sembra quindi prevalentemente rispondere alla richiesta di promozioni dei ricercatori in protesta. Esso avviene con modalità del tutto straordinarie rispetto a tutto il contesto:-

- un budget molto piu’ significativo di quello dei progetti per eccellenza; se usato per la promozione di ricercatori in servizio, si calcola potrebbe farlo per 9000 di loro, ossia circa la meta’
- un budget finanziato al 100% dal MIUR, ben oltre l’incentivo per chiamata diretta dei coordinatori vincitori di bandi prestigiosi, e persino del Rientro Cervelli. Quindi avviene a totale incremento del Fondo di Funzionamento Ordinario (F.F.O.) base dell’Università, e fuori dalla valutazione di merito dello stesso
- un budget certo anno per anno, per 5 anni
- un budget in deroga alle regole del turn-over, del vincolo della distribuzione dei punti organico nelle diverse percentuali, e forse anche al vincolo del 90% del rapporto spesa in personale/FFO;

e rimane solo il criterio della idoneità nazionale a salvaguardare i requisiti minimi. Si noti subito t
uttavia che il requisito minimo famoso definito dall’ANVUR, ossia quello della “mediana”, potrebbe coincidere con la disponibilità di promozioni. Quindi è teoricamente più che possibile che il Piano Straordinario corrisponda alla promozione di tutti i Ricercatori italiani in servizio con i requisiti minimi. Di fatto, una corsia preferenziale, dove ci affidiamo al buon senso delle commissioni nel lasciar spazio a giovani eccellenti, indipendentemente dalla loro provenienza. Ma lasciare spazio senza poi avere un sistema di feedback e' troppo ingenuo. Pensando ai ca.40 mila “precari” alcuni dei quali possono già essere eccellenti e non vengono allettati con gli attuali posti di Ricercatore a Tempo Determinato (peraltro per ora pochi e anche quasi tutti di tipo A), e ad un non ben definito numero di stranieri o italiani all’estero altrettanto eccellenti, che potrebbero invece non essere considerati. Sappiamo naturalmente che essi possono partecipare alle idoneità e successivi concorsi locali, ma non ci illudiamo che questo avverrà senza opportuni meccanismi di incentivo. Anzi, leggiamo tra le righe delle bozze di decreti per le idoneità, un certo favoritismo per l’anzianità di servizio (valutabilità dei titoli solo se prodotti a partire dalla entrata in servizio nel posto attuale). Questi meccanismi noi li individuamo in uso di graduatorie pubbliche a valle della idoneita’, in particolare che si usino i parametri ANVUR non solo per stilare le medie, ma anche per valutare in che ordine si trovano i candidati. Nessuno chiede automatismi, sia chiaro, specie per i Settori Disciplinari Umanistici per cui i parametri non sono del tutto accettati universalmente. Ma perche’ buttare informazioni una volta recuperate, e dare credito solo a una quantita’ (la mediana), che non rappresenta affatto quanto son dispersi i valori: in particolare, se tra il primo e l’ultimo (tra quelli sopra la mediana), c’e’ un abisso, non e’ giusto che il primo appunto, non venga messo in priorita’. Si usi in ogni caso la classifica della idoneità per distribuire premi diretti in termini di finanziamento FFO direttamente al dipartimento che chiama l'idoneo "eccellente".

Parlando degli idonei, nulla viene detto su chi verrà effettivamente chiamato in servizio dopo l’ulteriore passaggio di concorso locale (art.18 della Legge Gelmini). Potrebbe verificarsi il caso di nessun chiamato, ma potrebbe anche verificarsi il caso paradossale che venga chiamato solo chi risponde ai requisiti minimi, senza trovare spazio per i “migliori”. Pare altresì potenzialmente paradossale che Università considerate “non virtuose” dalla valutazioni del MIUR, possano essere esageratamente premiate con questi fondi FFO extra solo per avere in servizio molto personale di Ricercatori con una certa anzianità. Come possono concretamente fare quindi le Università che intendano migliorare il loro posizionamento? Potrebbero essere addirittura scoraggiate da reclutare personale esterno e brillante. Un risultato paradossale che davvero va evitato a tutti i costi.

Riassumendo, proponiamo almeno tre strade come Piano Straordinario per l’eccellenza:-

I) graduatorie nelle idoneità nazionali, con premialità in FFO per la chiamata dei migliori, in misura intorno al 150%. Laddove il 100% del budget proviene già dal Piano Straordinario per il Reclutamento di associati, aumentare tale incentivo del 50%
II) Concorsi a chiamata diretta per vincitori di finanziamenti prestigiosi o premi prestigiosi, o concorsi a chiamata diretta con commissioni internazionali con membri di Università leader ossia nelle prime posizioni delle classifiche internazionali, in entrambi i casi con premialità immediata in FFO, in misura maggiore del 100%, per es 150%

Certi di un suo cortese riscontro, restiamo disponibili per un incontro, Le porgiamo i migliori auguri per il suo incarico.

Primi firmatari Humboltiani
1) Michele Ciavarella. Prof associato di Progettazione Meccanica. Politecnico di Bari.
2) Simone Natale, Ricercatore Postdoc, Università di Colonia.
3) Marcello Barbanera, Prof. di Archeologia, Università di Roma "La Sapienza"
4) Pietro Podolak, Universität Würzburg: elMuT
5) Ulisse Stefanelli, Primo Ricercatore, IMATI-CNR, Pavia
6) Paolo Ruggerone, Prof. Associato di Fisica, Univ. Cagliari
7) Grazyna Ptak, Prof Medicina, Univ Teramo
8) Abdelaziz Rhandi, Prof Ord Dip Matematica, Univ Salerno
9) Paolo Prodi, Prof Ord Storia, Univ Bologna
10) Fabrizio Illuminati, Prof. ord. Fisica, Univ Salerno
11) Evelyn Kustatscher, Museo Naturale, Bolzano

Gruppo2003, ERC o FIRB grantees, italiani highlycited
1 Pier Mannuccio Mannucci, Prof Ord, Med Interna, IRCCS Ca Granda Foundation Maggiore, Pres.on. Gruppo 2003
2 Alessandro Reali, Prof Ing. Strutt., Univ Pavia, ERC Starting 2010
3 Matteo Viel, Ric.Astron. INAF, Trieste, ERC Starting 2010
4 Giuseppe Matarese, Primo Ric CNR-IEOS, Napoli, ERC Starting 2010 
5 Stefano Pluchino, Lecturer in Brain Repair, Univ Cambrige, UK, ERC Starting 2010 
6 Maria Rescigno, PhD  Dept Exper Oncology, ERC starting, Milano
7 Giulio Vaccaro, Ricercatore CNR, ERC starting, Padova
8 Andrea Alimonti, MD, ERC Investigator, Oncology Institute of Southern Switzerland, Bellinzona Switzerland
9 Antonia Follenzi, MD, PhD Università del Piemonte Orientale "A.Avogadro"
10 Cristiano Collettini, Ricercatore, Scienze Terra, ERC starting,  Univ Perugia.
11 Sabrina Sabatini, Ricercatore Biologia, Roma Sapienza, ERC nel 2010
12 Carla Comellini, Prof. Ass, Univ. di Bologna, Fulbright 1981-82, 2 Governo canadese
13 Antonia Follenzi, Med , ERC starting,
14 Annalisa Buffa, ERC, IMATI-CNR 'E. Magenes'. Pavia
15 Paola Romagnani, MD PhD, ERC Starting 2008, Nefrologia, Centro Eccellenza Denothe, Univ Firenze


PS.  Per iscriversi al gruppo e' semplice: basta seguire il link di cui sotto, chiedere la membership secondo le istruzioni, e a quel punto si puo' leggere la posta del gruppo sul gruppo stesso, oppure ricevendo tutte le emails, oppure una sola al giorno (setting abridged email, default), e si possono inviare a tutto il gruppo all'indirizzo , vi aspetto attivi nella discussione!   cordiali saluti,
michele ciavarella

http://groups.google.com/group/humboldtiani?hl=en







1 commento:

  1. Ragazzi a me pare che teoricamente la cosa sia una gara ad acchiapparsi i migliori. In altre parole, supponiamo di essere uno dei commissari nazionali --- io docente vorrò portare a casa il posto al mio allievo, in tutto il mondo. In piu' se lui è grato, mi porta anche il budget in casa (mentre prima era al MIUR). Quindi diventa DELICATISSIMO come si scelgono i commissari. Su questo in Italia siamo indietrissimo............ Non siamo riusciti a fare le graduatorie degli idonei, ora con questo meccanismo, sarà anche bello fare le graduatorie degli aspiranti RTD-B, ma chi farà le graduatorie degli aspiranti commissari in modo da mettere di davvero se lo merita, ha atteggiamento british e non solo da arraffone, imparziale etc.? Su questo dobbiamo esercitarci per trovare soluzioni. La commissione internazionale? Non ha funzionato molte volte, pensate che era nella prima proposta Berlinguer del concorso del 2000 (quello che poi è diventato una ope legis di fatto) che inizialmente era nazionale! quindi attenzione! tutto puo' cambiare all'ultimo secondo, anche cambiando la punteggiatura.... vd http://rettorevirtuoso.blogspot.it/2011/12/la-gara-delle-ope-legis-nella-storia.html

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