Bozza di Lettera al Ministro Carrozza sul concorso
nazionale Rita Levi Montalcini – con graduatoria e scelta della sede: imitiamo
ERC, e sfidiamo le Università italiane a perdere i migliori cervelli, dandoli all'estero e pagandoli noi!
Signor
Ministro
Leggiamo con estremo piacere della proposta
di istituire dei posti di ricercatore TD-B che, insieme allo sblocco il
turnover al 50% nel decreto del "fare", si potrebbe quantificare in
ca. 1.500 posti. La procedura innovativa sarebbe quella di usare i bandi “Rita
Levi Montalcini” in modo molto più esteso, senza modificare in modo quindi
laborioso la Legge Gelmini, ma con semplici direttive Ministeriali istituire un
percorso con graduatorie nazionali e possibilità di scegliere la sede di
servizio per i vincitori.
Si
tratta di una proposta che, per i ricercatori a Tempo Determinato, feci con
alcuni colleghi per il Reclutamento dei docenti (fuori tempo massimo, quando la
L.Gelmini era già passata) al Ministro Profumo. Usci' su QdR Magazine e su
Sole24 ore [1-2]? E che poi scoprii aveva già fatto un brillante
bocconiano Tommaso Nannicini [4] già 6 mesi prima durante la discussione della
L.240 "Gelmini"? In effetti
ebbe firme illustri, ma furono giudicate blasfeme dalla comunità accademica
allora: ricordo critiche inferocite su chi diceva che volessimo militarizzare o
magistraturalizzare l'Universita' (per i paralleli con i concorsi militari,
della magistratura, delle FF.AA.).
Invece
questa nuova proposta pare sia stata suggerita da APRI (Precari della Ricerca
[5]) considerando che già col FFO 2013 il Min Profumo aveva stanziato una cifra
(piccola) per finanziare i TD-B agli Atenei. L’idea quindi è di tornare ad un
programma di reclutamento nazionale, estendendo agli italiani il programma
Montalcini. Il modello che si avrebbe in mente è quello dei Ramon y Cajal, ovvero la creazione di un canale di
reclutamento parallelo a quello locale aperto a tutti (italiani e stranieri,
espatriati e locali). I dettagli tecnici del meccanismo vanno rivisti, e qui
però nel dettaglio c’è il Diavolo! Se è
vero che al momento molti lamentano ancora concorsi “truffa” , la resistenza a
meccanismi trasparenti e senza “trucchi” sarà forte.
E
allora se è fondamentale che la commissione nazionale sia rigorosamente attenta
solo all’eccellenza, perché non prendere a piene mani i criteri, se non i
pannelli di valutazione, del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) -- (http://erc.europa.eu/evaluation-panels). Se infine
nei criteri si inserisce in modo univoco il riconoscimento di borse di studio
prestigioso (Humboldt, Fulbrigth, ERC), rimane solo da risolvere la questione
della scelta della sede. Come garantire che non ci sia effetto Nimby (Not in my
backyard), e al tempo stesso, evitare che i vincitori tornino nelle sedi in cui
magari hanno fatto il dottorato?
Le proposte APRI sono piu' burocratiche e volano meno alto...ma
sono già dirompenti per l'accademia italiana [5]. Ora, sto lavorando ad'una
ipotesi ancora piu' dirompente, e dubito che me l'appoggerà quasi nessuno (che
lo faccia il Ministro?), ma la vogliamo discutere?
Noi pensiamo che se ci sono
stati grossi problemi a chiamare illustri docenti che pure portavano con se
ingenti finanziamenti (proprio ERC) nonostante percorsi agevolati nella Legge
Gelmini, allora dobbiamo pensare che il vincitore possa andare a svolgere il
suo periodo di Tempo Determinato anche all’estero in una Università che lo
accetti, e poi si potrebbe rimandare nel tempo l’assegnazione del “budget” da
professore associato, finchè qualche Università italiana non si decida a
chiamarlo. A mali estremi, estremi rimedi!
Comunque siamo
contenti del segnale positivo che questa idea potrà dare.
Saluti, Michele Ciavarella e altri firmatari
Biblografia
[0] intervento della Min. Carrozza
[1] M. Ciavarella, Buon Anno Ministro Profumo. 3 gennaio 2012. QdR Magazine
[2] M Ciavarella, Concorsi e leggi non sono ancora uguali per tutti Il Sole24 ore 11 gennaio 2012
[3] UNA GERARCHIA PER I PROF ABILITATI di Tommaso Nannicini, La voce Categoria Scuola e Università, Data 30.08.2011
[0] intervento della Min. Carrozza
[1] M. Ciavarella, Buon Anno Ministro Profumo. 3 gennaio 2012. QdR Magazine
[2] M Ciavarella, Concorsi e leggi non sono ancora uguali per tutti Il Sole24 ore 11 gennaio 2012
[3] UNA GERARCHIA PER I PROF ABILITATI di Tommaso Nannicini, La voce Categoria Scuola e Università, Data 30.08.2011
Nessun commento:
Posta un commento