giovedì 8 dicembre 2011

Elogio dell'anzianita': la speranza di carriera e' l'ultima a morire in Italia



Come sapete, la Riforma Gelmini della meritocrazia nei concorsi sta per vedere la luce. Ma la montagna di meritocrazia ha partorito o sta partorendo un TOPOLINO di merito e una montagna di protezione della anzianita' di servizio, che gia' era protetta abbastanza finora con gli scatti automatici a pioggia senza valutazione.

Il documento ufficiale del regolamento, così come depositato alla camera e successive modifiche proposte dal Consiglio di Stato e' invece
http://www.camera.it/682?atto=372&tipoatto=Atto&leg=16&tab=2#inizio

E' un DPR di inquadramento generale dell'abilitazione scientifica e non entra in dettagli tecnici. All'art. 4, comma 1 dello stesso DPR si dice che "Il Ministro, con proprio regolamento, definisce criteri e parametri differenziati per funzioni e per area disciplinare.... ".

Una bozza di tale regolamento per l'abilitazione nazionale, il testo trasmesso a Crui e Cun, si trova qua
http://www.rete29aprile.it/forum/25-valutazione/326-nuova-bozza-decreto-abilitazioni.html


SPERIAMO CHE LA BOZZA SI POSSA CORREGGERE!

Guardiamo l'articolo 3 comma 4:

4. Nella valutazione di candidati già in servizio come professori associati o ricercatori o in posizioni equivalenti all’estero, fatta salva la considerazione complessiva dei titoli di cui all’articolo 4, comma 4, e all’articolo 5, comma 4, sono prese in considerazione esclusivamente le pubblicazioni prodotte dopo la nomina nella posizione in godimento.

Un chiaro vincolo per proteggere l'anzianità di servizio contro eventuali giovani candidati brillanti.

Il criterio dell'anzianità nel ruolo (che comunque ha sempre avuto un peso sicuramente eccessivo in Italia) viene istituzionalizzato in una forma, oserei dire, estrema, e formalizzata!

EVVIVA I MATUSALEMME, PECCATO CHE SE NON SONO STATI PROMOSSI MAGARI ERANO CIUCCI?

Per assurdo, sembrerebbe FAVORIRE un precario, ma ci si illuda poco!! Questo IMPLICITAMENTE e' una INDICAZIONE che si intendono per lo piu' candidati validi per associato i ricercatori anziani; e per ordinario gli associati anziani.

EVVIVA L'ITALIA, PATRIA DEI MATUSALEMME!

Prof Michele Ciavarella

5 commenti:

  1. Caro Michele
    lungi da me difendere indifendibili situazioni o interessi di casta, ma hai pensato a tutti quei ricercatori che non hanno potuto passare ad associato perchè mobbati, scavalcati dal raccomandato di turno, o semplicemente perchè i concorsi sono bloccati dai tempi della riforma Moratti? con tutto il rispetto per le nuove generazioni, credo che l'ipotesi di buttare nel tritarifiuti ANCHE per la progressione di carriera tutta la generazione di ricercatori "ibernati" tra i 40 e i 55 sia un po' troppo drastica.

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  2. Cara Angela

    Ti ringrazio della Tua risposta: Ti rassicuro che la ondata massiccia di concorsi
    per promozione di ricercatori anziani ci sara', e sicuramente sara' in parte
    positiva, ma in larga parte negativa, perche' fuori da un contesto
    stategico, e fuori da qualsiasi logica di paese competitivo

    tuttavia, dalla Tua risposta non
    vorrei leggere una banalizzazione del problema che sollevo a una questione tra categorie, ossia la scelta
    nel reclutamento se privilegiare nuovi associati per placare i ricercatori che tu dici sono

    "mobbati, scavalcati dal raccomandato di turno, o semplicemente perchè i
    concorsi sono bloccati dai tempi della riforma Moratti?"

    Primo perche' questo vale per tutte le categorie, e non mi pare
    il massimo come prerogativa meritocratica per privilegiare solo gli anziani.

    Da questo punto di vista, potresti addirittura estendere il concetto e dire
    che CHIUNQUE NON FA CARRIERA sia

    "mobbati, scavalcati dal raccomandato di turno, o semplicemente perchè i
    concorsi sono bloccati dai tempi della riforma Moratti?"

    Il problema e' che anche chi va in cattedra oggi, non lo fa piu' per un progetto
    strategico, e ben poco pu' fare.

    Siamo messi davvero male oltre al mio piccolo aumento di stipendio,
    cambierebbe poco. E secondo perche' e' molto piu' grave il problema
    dalla parte dei giovani. E che vedo i 45 enni NON VOGLIONO VEDERE.


    Ecco cosa c'e' dietro il problema delle Universita', sono ormai degli
    stipendifici, e poco piu'. Il fatto che Tu stesso non veda appieno il
    problema mi rattrista.


    Guarda come stanno reclutando in UK nonostante i tagli e
    ripeto nonostante i tagli (ma anche prospettive di triplicare le tasse
    per gli studenti)!

    Intere campagne di acquisti di cervelli basate su budgets per
    garantire stipendi ED ADEGUATE RISORSE per fare velocemente dei bei
    gruppi, e dopo 5 anni verificare e partecipare alla gara RAE o RAF: a
    quel punto, se si vince si incamerano i soldi, confermano i gruppi, e
    si rilancia, oppure si va a casa quasi. Ma questo Profumo lo
    sapra', se non riesce a farlo lui, non so chi...

    Notare che ci sono dei limiti sui lavori MA NON basati sull'ultima
    entrata in servizio che protegge i VECCHI, bensi sulla data (qua il
    2008 ossia 3 anni fa) che INCENTIVA I GIOVANI !!

    Ma sai perche' c'e' questo limite? COINCIDE ESATTAMENTE con il periodo
    che verra' analizzato per i fondi meritocratici...

    Siamo agli antipodi ...


    Ciao,
    Mic


    http://www.cardiff.ac.uk/seriousbrainpower

    Chair
    Internationally-recognised with an outstanding track record, you will
    provide inspirational leadership and shape the University's research
    agenda, offering significant influence and impact. To be considered
    for a Chair position, you will be able to give evidence on how you
    fulfil the following essential criteria:
    4* research record, supported by publications in high quality academic
    journals since 2008.
    Demonstrable national and international reputation with the ability to
    lead the future research agenda within the academic school.
    Successful track record of gaining and enhancing research income.
    Experience of research leadership and successful supervision of PhD students.


    Fellow
    With a record of impressive early academic achievement, you will
    pursue original ideas and be ready to establish networks and build
    research programmes.
    To be considered for a Fellow position, you will be able to give
    evidence on how you fulfil the following essential criteria:
    Post-doctoral research experience, supported by outstanding personal
    academic records, commensurate with your career stage.
    A high quality publication record that will enhance a REF submission.
    Ability to develop independent research objectives, projects and proposals.
    A successful record in securing research grants, as appropriate to
    your disciplinary area.

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  3. Caro Professore,

    è lei che non vuole vedere il fatto -oggettivo- che dal 2003 al 2008 non ci sono stati concorsi ad associato in moltissimi SSD.
    Non vuol vedere il fatto che le sessioni 2008 sono state largamente insufficienti alla bisogna. Quelli che lei chiama sprezzantemente "ricercatori anziani" molto semplicemente non hanno avuto chances, contrariamente ha chi -entrando pochissimi anni prima- ha pescato il jolly con i concorsi Berlinguer, spesso cambiando ruolo prima di essere confermato in quello che lasciava.
    Detto questo, nessuno vuole le ope legis.
    Si tratta di riconoscere a chi ne ha le carte, la possibilità di diventare professore associato. Lavoro che già molti di noi fanno da anni, e con buone soddisfazioni.

    Saluti

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  4. Ossignùr: "contrariamente HA chi"
    questo ricercatore, anziano o meno, sta veramente perdendo colpi!

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  5. caro UnRicercatore, apprezzo il tuo umorismo. sulla questione ti piacerebbe una riscrittura come segue??


    Concorsi a ondate e sanatorie. Purtroppo da sempre in Italia siamo soggetti a ondate di concorsi, e successivi periodi di stagnazione. Questo crea dei percorsi difficili da spezzare, e potenzia perversi effetti anti-meritocratici. Ora, sembra che alcune categorie siano state particolarmente trascurate nella progressione di carriera, e per esempio quella dei Ricercatori a tempo indeterminato si e' particolarmente mobilitata, avendo da un lato sofferto piu' di altre di scarsita' di concorsi, e dall'altro avendo per scelta del legislatore di allora, il diritto di non svolgere mansioni di didattica. Poiche' invece un numero copioso di Ricercatori li svolge, la loro protesta che ha avuto molta eco persino all'estero, avendo la capacita' di bloccare il funzionamento delle Universita', ha mobilitato piu' attenzione di ogni altro problema. Sebbene si spera che non sia solo a questo problema che verranno dedicate le poche risorse a disposizione (creando di fatto un ulteriore passaggio nella infinita saga delle ondate e controndate di concorsi), anche a questi occorre dare risposte. Se esagerate concentrazioni di risorse in tale direzione di fatto risulterebbero in nuove forme di stabilizzazione ope legis, sia pure forse moderate dai criteri minimi di idoneita', non pare corretto aver gia' annunciato l'entita' del budget a disposizione, prima di aver valutato la rispondenza ai criteri minimi delle idoneita'. Non e' dato di sapere quale criterio avrebbe regolato l'annunciato programma di 9000 posti da associato, ma se essi fossero eccessivi, liberiamo le risorse per progetti di eccellenza. Speriamo l'avanzamento di carriera che e' naturalmente tema sensibile per tutti, non distragga troppo dai veri obiettivi strategici.

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