sabato 3 agosto 2013

Commenti e domande da una prima lettura dell'attuale programma del candidato Di Sciascio

http://www.eugeniodisciascio.it/


Sezione "Quello cha ha fatto": buttandola subito in battuta, molte foto, il CV lo possiamo leggere un po' alla Berlusconi dei primi depliants della “famiglia italiana” :- bella la foto in abiti da sposi all"entrata del campus... una lungimiranza da ottimo politico.

Keywords: purtroppo sono talmente tante, che non riesco a leggerle.

Andando avanti, leggo in bella evidenza una cosa che attira molto:  non aumentare ulteriormente le tasse universitarie.  Tuttavia, per uno che e’ stato in CDA e solo con l’aumento delle tasse ha portato il bilancio in pareggio, almeno e’ una promessa che manterrebbe e la persona è, dicono, seria.

Sulle altre idee (challenge competitivi, campi e scuole estive, che sembrano un po’ boy/scout, ma non vedo la foto di Eugenio boy-scout), ho poco da dire, sarebbe bello... Ma: chi le organizza? Gia’ oggi non sono tanti i docenti che organizzano visite guidate con i fondi 390 (io ne faccio una quasi ogni anno in Ferrari e gli studenti gradiscono, ma so che è una fatica andare in bus per risparmiare etc): ora, come li convince un Rettore Disciascio da domani a mollare tutto, e passare le proprie estati con gli studenti?

favorire ed incrementare la partecipazione ai programmi internazionali (e.g. Erasmus, Double Degree): proposta il sito bilingue .  Qui somiglia a Galantucci.  Ma nessuno dei due parla del vero problema. Noi vogliamo andare molto in UK a imparare l’inglese, ma come scuola tecnica non siamo attraente per avere flusso di ritorno. 

·  valorizzare le iniziative autogestite e delle organizzazioni studentesche;
Molto ben detto.  Ma come?

·  eliminare tutte le barriere architettoniche e ogni barriera all'apprendimento, fisica o immateriale.
Questo è sacrosanto, per le barriere architettoniche. Per le altre barriere all’apprendimento, nel mio caso per es. ci sono state sempre la pigrizia, la mancanza di sufficienti stimoli da parte di alcuni docenti, e la mancanza di laboratori o di esperienze pregnati.  In particolare, la mancanza di interazione, per cui uno studente rimane distante per tutto il corso, addirittura pensa di studiare da solo, e solo all'esame ha una verifica.  Troppo diverso dalla Scuola.  Meglio tornare a un sistema "scolastico": daltronde, non fanno cosi' ad Oxbridge, dove alla lezione mattutina del professore dell'Università, segue il colloquio ONE-TO-ONE con un altro tutore, sempre di alto livello?   Certo, ONE-TO-ONE non l'ho visto nel programma di Disciascio, ma forse una prossima release?

·  introdurre nei percorsi formativi certificazioni spendibili nel mondo del lavoro (e.g. Cisco Academy, Oracle Academy, SAP Academy, Google Developers Academy, Microsoft IT Academy);
Forse si puo’ fare, bisogna chiedere a loro preventivamente, lo abbiamo fatto?

·  individuare modalità per ridurre l'aggravio di costi sulle famiglie degli allievi di Architettura, ricercando contribuzioni e sinergie specifiche con gli attori istituzionali
E perche’ solo gli architetti?

. riprogettare, nel breve/medio periodo, l'offerta didattica.
Non sono molto daccordo, non se ne puo’ piu’, sono almeno 5 anni che riprogettiamo!

- Sede di Taranto ridotta togliendo i duplicati. 
Questo mi preoccupa personalmente.  Dove finirei?  A me piace mantenere una sede con i miei ragazzi che a volte sono pochi, vengono da famiglie umili, ma hanno una voglia tremenda di imparare (alcuni, parlo dei migliori... i capaci e meritevoli).  Loro devo dire mi adorano perche' faccio ricevimento 24h su 24 via facebook nei gruppi delle mie materie, ed effettivamente ho ridotto le barriere architettoniche con diverse innovazioni.  Non ho capito perche' non lo fanno molti altri che io sappia, e non ho capito se propone DiSciascio di farlo, e come incentiva questa operazione. Infine, sulla questione "duplicati", mi pare un paradosso che si doveva pensare nel 1990.   A Chicago credo esistano 30 università duplicati, e si fanno concorrenza.  E poi, non si puo’ allora togliere i duplicati anche a Lecce?  Si legge tra le righe che DiSciascio non crede a Taranto nel futuro come strategico.

Trasparenza e organizzazione
L'unico criterio di progressione è il merito.  
Ben detto, raramente si trova qualcosa di diverso nei programmi. Mai sentito uno che dicesse L'unico criterio di progressione è magari l’eta’, anche se questo ultimo spesso viene usato eccome.

Per il resto questa parte mi pare il punto forte del programma. Ci sono idée concrete che non ho visto negli altri programmi, sulla organizzazione della Amministrazione centrale. Direzione Generale.
Non si torna al passato (Leggere Ada Pizzi?). Occorre individuare un D.G. autorevole e privo di legami con situazioni preesistenti (in che senso, uno che viene da Marte?), pronto ad un impegno pluriennale e ad un progetto di governo condiviso.

Accountability: esercizio della responsabilità.
Bisogna individuare e mantenere livelli di servizio garantiti e rispettati per tempi e qualità (S.L.A. -Service Level Agreement- condivisi per ogni settore e ufficio); introdurre modalità di business continuity che garantiscano il livello di servizio anche in casi di assenza/malattia. Sono prioritari interventi finalizzati alla valorizzazione dei compiti e delle responsabilità dell'Amministrazione, alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi assegnati e alla riorganizzazione dei settori e aree


Sulla ricerca, Disciascio dice cose un po’ wishfull thinking, tra cui lavorare anche di notte. Sembrano certi slogan che usava un noto regime quando alle porte era il nemico.  Si fa per dire...

Sul personale TA, DiSciascio sembra molto preparato, e sembra essersi consultato con i sindacati. Una mossa astuta!


Sulle carriere , Il buffer dei meritevoli idea carina, somiglia alla “accelerazione carriere" che fece Profumo al PoliTO, ossia monitorare se c’erano eccellenze, e bandire su quei SSD, invece che seguire le solite spartizioni da manuale Cencelli. E’ questo che vuole fare Eugenio, lo dica chiaro?  Mi pare ottimo.

Qualche modifica allo Statuto, reintrodurre i Consigli di Corso di Laurea. 
Sarà la soluzione?

Riportare il Rettorato nel campus. Si tratta solo di un segnale, ma è un segnale importante. Un segnale che costicchia, pero’…


Su informatizzazione, mi aspetto Eugenio si scateni, essendo sua competenza.  Bello l’ateneo "paperless", a dematerializzazione totale. I documenti e le informazioni dell'ateneo andranno messi a disposizione in formato Linked Open Data.

Bella e giusta l’idea del controllo elettronico degli accessi nelle aree riservate (laboratori, dipartimenti, uffici amministrativi) a mezzo della identificazione a radiofrequenza.

In definitiva, un programma di livello, un candidato forte, probabilmente quello da battere.  Ma anche se è il primo, io direi che si puo' sempre sfruttare la campagna elettorale per avere idee per partire subito alla grande una volta eletti!

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