martedì 6 agosto 2013

Un nuovo sondaggio: e se avessimo voluto un candidato esterno?

Ho ricevuto molti commenti al mio post che spiega i motivi del blog e del sondaggio candidato rettore.

In particolare, facevo notare che il Rettore Costantino quando si dimise, commise quasi un "illecito" nel dichiarare che nonostante le sue dimissioni erano improvvise, "sarebbe stato facile trovare un candidato anche perchè, si sa, "ci conosciamo tutti".  Le parole precise furono

Siamo una piccola comunità, e ci conosciamo tutti bene: sono sicuro che i tre mesi che ci separano dal 1° ottobre prossimo saranno più che sufficienti per far emergere e valutare valide candidature, consentendoci quindi di eleggere una nuova Guida che  mi auguro – chiunque Ella o Egli sia – voglia proseguire in una logica che anteponga, sempre e comunque, il bene del nostro bellissimo Politecnico a qualunque uso personalistico dell’autorità: come ci insegna Papa Francesco, “il vero potere è il servizio”.

Ecco su questo "illecito" di Nicola, vorrei ricordare la Legge Gelmini prevede Rettori esterni.  E in effetti da qualche parte, se ne parla.  Un "illecito" di Nicola perchè si da per scontato che ci sia una soluzione ottima tra chi "si conosce da anni", mentre invece 2 esempi che conoscono tutti.
1) come si scelgono calciatori e allenatori di calcio
2) come si scelgono team manager, progettisti, e piloti della Ferrari

dimostra il contrario.  Ebbene, invito i candidati a darci qualche spunto per sognare di piu'.  E comunque chiedo ai lettori, e lancio un sondaggio, se per caso non avrebbero voluto poter scegliere anche un esterno.

Saluti, MC


A PROPOSITO, CI SONO NUOVE RICHIESTE DI DIMISSIONI DEL DECANO PROF.NAPOLITANO!


FLC CGIL – FEDERAZIONE CISL UNIVERSITA’ – UIL RUA

Le scriventi OO.SS. FLC CGIL, Federazione CISL  Università e UIL RUA  nel prendere atto condividendone  a pieno il contenuto,  di quanto verbalizzato dalla Commissione Elettorale, che sancisce oltre che la legittimità del ricorso presentato avverso la Sua decisione, l’importanza sotto il profilo costituzionale e garantista della istituzione di un seggio elettorale su Taranto;  disapprovando completamente la Sua richiesta di scuse pubbliche da parte dei Sindacati, il cui ruolo è essenzialmente quello di tutelare tutti i lavoratori mediando gli opposti e contrastanti interessi  ritengono opportuno, per il bene dell’intera Comunità, docenti, personale t.a. e studenti, considerando la discrepanza tra la tutela dei lavoratori auspicata da tutti NOI e il “capriccio” di QUALCUNO,  capriccio non giustificato da alcuna norma e/o consuetudine, che sia più auspicabile la formalizzazione delle già annunciate dimissioni.

Edo Renna (FLC CGIL)
Paola Tricarico (Federazione CISL Politecnico)
Luca Fortunato (Uil RUA Politecnico di Bari)

2 commenti:

  1. Ho avuto questo scambio di messaggi con un collega molto autorevole ed anziano del politecnico, se non il piu' autorevole ed anziano.... "Se gli attuali candidati non ti bastano, è un problema tuo! Credo che stai creando solo entropia e potresti influenzare le menti più deboli. Un tuo silenzio totale fino all’elezione del nuovo Rettore sarebbe MOLTO GRADITA! Buone vacanze." ----- mia risposta " le menti deboli sei tu che cerchi di influenzarle. Siccome non sono tra questi, credo i tuoi messaggi somiglino molto alla censura di epoca stalinista o fascista. io vorrei andare molto piu' avanti di te che sei fermo agli anni '30 e vuoi lasciare l'universita' in tali situazioni. rileggili..... non pubblico questi messaggi perche' erano riservati ma non ti fanno onore. buone vacanze." A CHI DATE RAGIONE??? MC

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  2. Caro Ciavarella,
    Pur non condividendo alcune tue iniziative (p.es. un sondaggio senza alcun fondamento scientifico), dalle quali peraltro mi astengo dal partecipare, mi addolora leggere che qualcuno possa chiederti il silenzio.
    Nessun uomo di cultura e democrazia può temere critiche, commenti o voci dissenzienti, purchè espresse con garbo e nel rispetto delle regole.
    Per quanto mi riguarda mi sono sempre battuto e mi batterò per difendere la libertà di ogni persona di esprimere il proprio pensiero, anche quando ciò possa danneggiarmi.
    La stessa libertà che rivendico per me quando decido di astenermi da dibattiti, polemiche o .... sondaggi che reputo inutili.
    Con affetto,

    Leonardo Damiani

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