mercoledì 4 marzo 2015

Gli assurdi della meritocrazia in Italia, e il "boh-index" al Politecnico di BARI

Aggiornamenti... non va meglio UNIBA....

Siamo anche usciti sul Secolo XIX... Cosi' non ci facciamo bella pubblicità...




Come sapete la legge Gelmini ha voluto eliminare gli "scatti automatici" della carriera dei professori Universitari (perchè visti da Lei come indiscriminati), anche se sono stati salvati in altre categorie più "protette".  Gli scatti "meritocratici" tuttavia sono bloccati da vari anni per presunte esigenze di austerità, e difatti è in atto una protesta guidata da importanti professori (Carlo Ferraro di PoliTO e altri) che hanno raccolto oltre 40 mila firme di protesta.  Fin qui, niente di nuovo e nemmeno di speciale.

Ma un "test" della "meritocrazia" degli scatti futuri (di cui all’art. 29, co. 19, della L. 240/2010, detta legge "Gelmini") si è visto con gli scatti "una tantum" che si sono dati per gli anni 2011 e 2013 sulla base del max. 50% dei docenti. Ogni Università ha scelto suoi criteri e al Politecnico di BARI ce ne sono stati alcuni davvero discutibili.  Ora la graduatoria è stata approvata e il risultato è davvero paradossale!  

Si comunica che è stato pubblicato, sull’Albo on-line di questo Politecnico ()e sulla pagina web del Politecnico, all’indirizzil Decreto Rettorale n. 96/2015 di approvazione delle graduatorie provvisorie.

Il prof. Giglietto, che il politecnico vanta tra i migliori 50 scienziati di tutto il mondo, avete capito bene, non del Politecnico, ma di tutto il mondo, superiore persino al Prof. Cingolani fisico come lui e dotato di una squadra a IIT, di oltre 1000 scienziati, ma nonostante ciò non è nemmeno ordinario (altra colpa del blocco dei concorsi, ma anche del politecnico), non è stato incentivato! 

Un bell'assaggio della meritocrazia.   Invece del h-index, al Politecnico di Bari si usa il "boh-index" !!

Infine, entrando nel merito:-

Magnifico Rettore,
penso che la graduatoria provvisoria in oggetto vada revisionata in toto, ricontrollandola caso per caso.  Difatti, in base ai sia pur opinabili criteri stabiliti dal bando, ad alcuni (come nel mio caso) è stato assegnato un  punteggio inferiore rispetto a quello atteso, ad altri, viceversa, un punteggio superiore. Ad esempio, non capisco come alcuni colleghi che di sicuro non hanno mai svolto alcuna delle attività gestionali riportate nel bando, poi alla fine abbiano conseguito un punteggio più alto di 79, ossia superiore al punteggio massimo a cui un docente che abbia svolto solo attività didattica e di ricerca possa ambire. Inoltre, non capisco come mai ad alcuni (peraltro validissimi) docenti sia stato assegnato un punteggio superiore a 100, quando dal bando risulta chiaramente che il punteggio massimo conseguibile è proprio 100!!!! Mi dispiace essere costretta ad assumere un tono polemico, non è nel mio stile, ma è vero che c'è un limite a tutto.
Cordiali saluti,
M


carissimi, sono usciti sul bando incentivo una tantum al Poliba degli articoli di giornale per come è stato fatto con i piedi, pestando i piedi a nomi addirittura eccellenti , ma a quanto pare anche dando punteggi maggiori del massimo!  Di cui mi dispiaccio molto


http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=3LHEQB&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1


Ma la cosa non finisce qua.  Chiedo accesso agli atti, a nome mio, ma in pratica anche per tutti quelli come me che, lavorando in sede distaccata, era ovvio sarebbero stati penalizzati negli scatti invece che beneficiati ad hoc non fosse altro che per pagare la benzina.   L'accesso agli atti secondo la legge italiana, si deve preferibilmente fare in via informale, per poter valutare dei ricorsi.    La cosa assurda è che abbiamo avuto 12 ore per domandare di avere accesso, e contro il nostro regolamento, non vale la pura richiesta verbale di accesso, la convocazione mi è arrivata per domani e solo domani dalle 9 alle 12, e i ricorsi devono avvenire entro la mezzanotte di domani.     Ci credete, o pensate di stare in un altro pianeta di diritto legislativo russo sotto Putin?  Di sotto l'email del direttore Generale, che se non fosse vera, non ci crederei.   Ma ragazzi, ma esiste una legge?  E vi allego anche le mie risposte.    BOH!


Michele



Gentile prof. Ciaravella,
Gentili prof. tutti,
A seguito delle mail del prof. Ciavarella, ritengo doverso intervenire per informare tutti i docenti su alcuni aspetti formali.
La procedura é quella prevista dal bando e dal regolamento apposito, che prevedono la possibilitá dei singoli docenti - ripeto singoli - di esercitare il diritto di ricorrere avverso alla graduatoria provvisoria approvata dalla Commissione;  le modalitá  di esercizio di tale diritto non sono informali, ma quelle previste e comunicate agli interessati.
Nell'ambito di tali procedure può essere rapidamente esercitato il diritto di accesso alle informazioni e agli atti attraverso i quali la Commissione ha redatto la graduatoria provvisoria.
In tal senso coloro che singolarmente hanno prodotto istanza di accesso agli atti sono stati immediatamente avvisati della possibilitá di accedere ai dati e alle informazioni dal responsabile del procedimento, Michele dell'Olio, e dal personale degli uffici competenti.
Coloro che invece hanno rilevato direttamente o ritengono vi siano errori nei conteggi possono avanzare direttamente ricorso.
Il tutto, comunque, entro la mezzanotte di domani, 6 marzo.
Nei giorni immediatamente successivi la Commissione deciderá sulla base dei ricorsi presentati e conseguentemente approverá la graduatoria definitiva.
Per qualsiasi chiarimento procedurale, basta rileggere il bando e il regolamento apposito, fermo restando che gli uffici del DRUF e il responsabile del procedimento sono comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un cordiale saluto
Il Direttore Generale



Carissimo Direttore


   la Sua email non è molto chiara. Non si capisce se la Amministrazione vuole collaborare o meno con eventuali altri che facciano richiesta, anche verbale, anche seduta stante, domattina.   Non c'è bisogno che Le ricordi che l'amministrazione deve rendere il tutto semplice e non ostacolare eventuale accesso.



Ai sensi del REGOLAMENTO del Politecnico, che allego per tutti, Il Politecnico assicura il diritto di accesso agli atti e documenti amministrativi secondo le modalità e i limiti stabiliti dalla predetta Legge 241/90, dal Decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n.352 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché dal presente Regolamento.

Inoltre,

Art. 9 Esercizio del diritto di accesso
1. Il diritto di accesso è esercitato preferibilmente in via informale mediante richiesta, anche verbale, al responsabile del procedimento individuato ai sensi dell'art. 6 del presente regolamento. L'interessato deve indicare gli estremi del documento oggetto della richiesta, ovvero degli elementi che ne consentano la individuazione, specificare
e, ove occorra, comprovare l'interesse connesso all'oggetto della richiesta, far constatare della propria identità e, ove del caso, dei propri poteri rappresentativi. Il responsabile del procedimento deve comunque verificare la legittimazione del soggetto interessato, la sua identità, la sussistenza dell'interesse alla stregua delle informazioni
e della documentazione fornite.


Di conseguenza, mi pare che la mia conciliante email, fosse nello spirito del Regolamento dell'Ateneo, del buon senso, della massima collaborazione, e infine anche della Legge.

saluti, MC


Senza contare che è fuori da ogni Legge Italiana che io sia (come per puro spirito di collaborazione farò) debba essere convocato a presentarmi domani e solo domani a fare accesso agli atti, e fuori dall'Universo delle leggi di tutti i tempi e di tutti i paesi che io sia costretto a fare ricorso entro la mezzanotte di domani!   Dichiaro fin d'ora che non potrò far ricorso comunque, ma che ho perso ogni fiducia nella Legalità al Politecnico di BARI.





Da Unilex, lista di legislazione universitaria fondata da Tristano Sapigni
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Dispiace per i brillanti colleghi del Politecnico di Bari.  Anche dal basso del mio h-index, tuttavia, questo conferma la mia valutazione di questa vicenda: si tratta, per usare un termine a cui siamo abituati, di una porcata.

Un punto apparentemente marginale della legge Gelmini, che distribuisce un po' di soldi tolti facendo credere a chi li riceve di essere piu' bravo degli altri,   con dei criteri lasciati alle dirigenze locali, sortisce il magico effetto di creare un ambiente ancora piu' avvelenato nei nostri dipartimenti.   Come effetto secondario, da' le possibilita' alle dirigenze medesime di provare i criteri di attribuzione degli scatti futuri.

Da noi le domande le abbiamo fatte alla fine del 2014. Ho avuto l'impressione di essere nell'azienda di Fantozzi, con il mega direttore galattico che per risparmiare toglieva un po' di stipendio ai suoi impiegati e poi si inventava un concorso per recuperarne una parte, ma solo  alla meta' buona .  Una specie di riffa di Natale, insomma.

Dopo una rapida scorsa al regolamente, ho deciso che non valeva la pena prendere sul serio questa cosa e di rinunciare a partecipare alla riffa.  Questa cifretta la recuperero' con qualche altra attivita' ( legale e tassata, beninteso) togliendo tempo alla ricerca e agli studenti.   Mi conforta che non sono stato completamente solo in questa scelta, dettata al 90% da pigrizia, a dire il vero.

Saluti , Ferdinando De Tomasi - Lecce

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