martedì 10 marzo 2015

cui prodest Ingegneria Aerospaziale a Taranto?

Ricordando le parole del Rettore dimissionario Costantino, caso unico di piglio democratico e signorilità, che addirittura lasciò prematuramente il suo posto per il bene del Politecnico:  "...... consentendoci quindi di eleggere una nuova Guida che  mi auguro – chiunque Ella o Egli sia – voglia proseguire in una logica che anteponga, sempre e comunque, il bene del nostro bellissimo Politecnico a qualunque uso personalistico dell’autorità: come ci insegna Papa Francesco, “il vero potere è il servizio”."  Nicola Costantino

A questo proposito, dobbiamo fare il bene del Politecnico.  E allora "cui prodest" la laurea in Ingegneria Aerospaziale a Taranto?

Lasciando perdere il premio nobel Krugman che recentemente ha sostenuto “È un falso mito che l’alto livello di istruzione garantisca lavori migliori e che la disoccupazione sia un problema di mancanza di competenze. È questione di potere”, a chi serve questa laurea a Taranto in Aerospaziale?  Forse è una questione di potere, tra Rettore, CUN, altre facoltà di Ingegneria i cui docenti aerospaziali potrebbero invaderci, e politici locali di Taranto.

Non certo al territorio, dato che già esiste una magistrale a Brindisi, e peraltro è molto deficitaria per numero di iscritti, pur partendo da premesse migliori.

Non certo a noi, visto che ora saremo costretti a diluirla con molti SSD di aerospaziale, ossia a venire invasi probabilmente da docenti di altre sedi. Non a caso il CUN che ci ha "provvisoriamente" bocciato a quanto pare perchè non avevamo inserito abbastanza materie caratterizzanti, e ora saremo costretti a farlo, con il rischio di "invasione", che sia voluto o meno.  

Non certo agli studenti, che sicuramente non aumenteranno, e che con questa laurea, andranno ancora più lontano per trovare lavoro. Non credo a grandi assunzioni di ingegneri a Grottaglie, e cmq non serve questa laurea per essere assunti, anche senza scomodare Krugman.

Non certo per raccattare più finanziamenti: quei pochi che sono arrivati, lo sono arrivati già con Meccanica

Non certo per razionalizzare l’uso dei docenti del Poliba, anzi quelli spediti a Taranto sono preziosi e indeboliscono l’offerta di Bari

Non certo per rinforzare l’immagine del Politecnico, che si lancia in una operazione dubbia e probabilmente subito fallimentare

Meglio sarebbe stato sperimentare teledidattico sulle sedi periferiche come ha fatto PoliTO per un certo periodo, ma poi non ha funzionato nemmeno quello, e non andrebbe facilmente nemmeno a noi, anche se noi siamo chiaramente Università sempre più di serie B, e non possiamo confrontarci con PoliTO.

Meglio sarebbe stato persino la proposta di un collega (CP) di farla da Bari.

A chi giova? Forse l’unico è l’amicizia con il col. V, ma che ci ha fatto V? Un lavaggio del cervello? Macchissenefrega!


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