domenica 20 giugno 2010

L'esplosione dell'università di massa in USA ha poco in comune con l'Italia

Mi sono molto meravigliato nel leggere questo articolo sul Washington post. Come dice Andrea Graziosi, la ns Università di massa è ormai paragonabile ai "community college" quasi gratuiti americani.

Ebbene, questi sono in crisi anche in USA, soppiantati, o integrati, da delle "Super-CEPU" come le chiamava qualcuno, che sono letteralmente esplose, e sono supportate dallo Stato che apprezza il loro lavoro, ma ora fanno preoccupare l'Amministrazione Obama. I numeri sono incredibili, e denotano una vitalità che in Italia non ha il minimo parallelo. Gli studenti di questi "for-profit colleges" è triplicato in 8 anni, da 673,000 nel 2000 a 1.8 million nel 2008. Oggi sono sotto accusa perchè seppelliscono gli studenti sotto montagne di debiti -- da dire ai ns studenti italiani che debiti in genere non ne fanno, eppure si lamentano e fanno muri all'aumento delle tasse di poche decine di euro.

Gli aiuti federali a questi "super-cepu" sono nel frattempo non triplicati, ma piu' che quintuplicati, da $4.6 miliardi nel 2000, a $26.5 billion nel 2009, e notare che la cifra è ora oltre 3 volte la spesa totale dell'Università italiana, che pure ha lo stesso numero di studenti! Insomma, gli USA finanziano le "super-CEPU" che hanno lo stesso numero di studenti italiani, con 3 volte la cifra spesa in spesso ben piu' nobili istituzioni. Non credo ci siano da fare commenti, occorrerebbe rivedere il modo di agire di studenti, famiglie, docenti, politici e imprenditori italiani in toto!

(da notare che il giornale Washington post possiede una delle università online for-profit di cui si parla).

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