martedì 29 ottobre 2013

giornata dell'eccellenza ERC a Napoli --- idea di finanziamenti su base regionale?

Al Rettore


Caro Eugenio
     parlando di eccellenza ERC a Napoli, se non sbaglio oggi proprio, si sono visti la Carrozza con la presidente ERC. Ebbene, si danno tutti da fare a dire che occorre trattenere l'eccellenza in Italia.  Dei progetti italiani solo 5% of ERC ha successo, rispetto alla media 12% Europea. Peggio, 40% di questi progetti sono svolti all'estero, mentre SOLO 24 stranieri fanno il loro progetto ERC in Italia.

La Carrozza annunzia:-

In the next national research programme (PRIN?), we will implement specific actions in this respect, that will be based on a national mirroring' of what the ERC does at a European level. I hope that these efforts, in spite of the difficult economic situation, will achieve the success they deserve.
Siccome ho scritto piu' volte che occorre copiare ERC, sarà il caso di passare alla Regione quella idea che mi fece scrivere il Rettore Costantino di usare i bandi ERC anche come "modello" per gli schemi regionali?
All'epoca non ebbe tanto esito.  Ma forse l'aria sta cambiando.

saluti, MC



PROMEMORIA: Imitare i progetti ERC a livello regionale

di Michele Ciavarella, Politecnico di Bari, delegato al RETTORE al CNR

Una proposta per la ricerca di base o anche applicata potrebbe essere quella di imitare il funzionamento dei grants ERC, utilizzando i valutatori scelti negli elenchi ERC, per i prossimi PRIN, e anche a livello regionale, soprattutto nelle regioni della Convergenza, che hanno a disposizione fondi Europei anche per la ricerca.
Il Consiglio Europeo della Ricerca (in inglese European Research Council - ERC) è la prima agenzia dell'Unione Europea dedicata al supporto della ricerca scientifica di frontiera incentrata sul ruolo del ricercatore investigator. Fa parte del Settimo Programma Quadro (FP7), che è succeduto al Sesto Programma Quadro (FP6) nel 2007. Il Consiglio Europeo della Ricerca è simile alla National Science Foundation negli Stati Uniti.
Il Consiglio Europeo della Ricerca è un'agenzia indipendente per il finanziamento in Europa della ricerca di frontiera in tutte le discipline, dalle scienze matematiche, fisiche e naturali all'ingegneria alle discipline umanistiche. È stato formalmente costituito nel 2 febbraio 2007 nell'ambito del Trattato Europeo, mediante un atto comune delle istituzioni dell'Unione Europea (la Commissione, il Parlamento e il Consiglio Europeo). Creato per fornire una nuova competitiva filosofia di finanziamento, basata sull'eccellenza come solo criterio di successo, l'ERC mira a creare nuovi standard per la ricerca in un continente di 500 milioni di persone in 39 paesi con un'economia collettiva di 15 trilioni di euro. L'ERC è un'istituzione inclusiva che mira all'eccellenza indipendentemente dalla nazionalità, genere o paese[1].

Sulla base di standard internazionali riconosciuti, si potrebbe fare un passo avanti per salvare i migliori scienziati italiani dalla fuga, si ridurrebbero gli spazi per gli esercizi di “cordata” che spesso vengono scelti come meccanismo solo per incapacità a valutare, e semplicemente perché manca, in attesa che l’agenzia ANVUR venga davvero resa efficiente e potenziata, un sistema abbastanza ben organizzato di valutazione, come dice il Rettore Tabellini sul Sole24Ore.

Il grant ERC è di grande successo, e appunto sostituisce precedenti meccanismi di finanziamento della ricerca di base troppo soggetti ad esercizi di cordate. La sensazione generalizzata è che ERC costituisca un significativo miglioramento, vedasi http://erc.europa.eu/success-stories  per alcune storie di successo. In Italia abbiamo molte regioni ancora sotto l'area "convergenza", che hanno ancora di una notevole quantità di finanziamento per essere spesi. Abbiamo ancora qualche soldo da assegnare nel prossimo turno del PRIN (supponendo che quella attuale è ormai troppo tardi per essere annullato), il CNR ha un nuovo Presidente che è anche uno scienziato altamente citato (Luigi Nicolais), e in generale, abbiamo soldi significativi da assegnare, che possono essere la nostra ultima chance per non perdere definitivamente la speranza di essere un Paese di rating “alto”, come gli Stati Uniti di Obama, che su tutto vogliono tagliare, meno che sulla Ricerca, su cui invece si investe maggiormente.

I criteri per la valutazione di ERC sono aperti e facilmente rintracciabili, come la lista dei valutatori (http://erc.europa.eu/evaluation-panels). C'è poco sforzo da fare quindi per stanziare fondi per programmi equivalenti al ERC, ad usare i valutatori ERC, che sono stati selezionati con standard molto elevati, e assegnare loro lo stesso tipo di risorse per la valutazione dei progetti. Se i progetti saranno su scala regionale, ci potrebbe essere la condizione che le persone da ammettere siano quelle residenti nella Regione, e probabilmente potranno spendere i soldi a livello locale. Ma questo è un aspetto che burocrati e politici dovranno scegliere. Non è un’idea semplice? Potrebbe funzionare.
Al momento, ERC offre due tipi di grant:
ERC Starting Grants (StG), che sostengono leader di ricerca indipendenti di qualsiasi nazionalità con i seguenti requisiti:
  • Da 2 a 10 anni dall'ottenimento del titolo di Dottorato
  • Eccellente percorso di ricerca
  • Una proposta di ricerca altamente innovativa
  • Un'organizzazione ospite in Europa
  • Fino a 2 milioni di euro per grant fino a 5 anni
ERC Advanced Grants (AdG), che sostengono ricercatori in stato avanzato della loro carriera di qualsiasi nazionalità con i seguenti requisiti:
  • Un eccellente profilo di leadership scientifica
  • Un eccellente percorso di ricerca scientifica
  • Una proposta di ricerca altamente innovativa
  • Un'organizzazione ospite in Europa
Fino a 3,5 milioni di euro per grant fino a 5 anni.

Domanda: perché non fare un progetto il più possibile uguale, con la sola differenza di finanziarlo con Fondi Regionali, creando un bando Regionale? Un unico aspetto che proverei a migliorare è la divisione in Starting e Advanced Grants, che è troppo marcata. Forse sarebbe meglio fare 3 categorie, in modo da favorire maggiormente i giovani. Una categoria Junior, che abbia al massimo magari 4 anni dopo il dottorato. Una intermedia, da 4 a 16 anni, e infine la advanced, da 16 anni in poi.

Nessun commento:

Posta un commento