venerdì 12 marzo 2010

un Nobel pieno di energia anche in Italia? Si, il ritorno di Carlo Rubbia!

Torna attuale una intervista di Carlo Rubbia, premio Nobel, cacciato dalla presidenza ENEA, e chissà un giorno possa tornare come Ministro, per bilanciare la presenza di Stephen Chu ministro di Obama...

A proposito dell'imbarazzo della destra nelle campagne elettorali regionali a parlare di Nucleare (ma Not In My Back Yard, Not In My Term of Office, NIMBY, NIMTO), si potrebbe pensare realisticamente di proporre:

1) invece di spendere 100 miliardi di Euro (ma chissà quanti ne servirebbero davvero) SOLO nella costruzione di centrali di energia, perche' non riprendere SUBITO in mano il progetto di Rubbia da 500 milioni di euro? del "nucleare innovativo"?

In che cosa consiste?
"Nella possibilità di usare il torio, un elemento largamente disponibile in natura, per alimentare un amplificatore nucleare. Si tratta di un acceleratore, un reattore non critico, che non provoca cioè reazioni a catena. Non produce plutonio. E dal torio, le assicuro, non si tira fuori una bomba. In questo modo, si taglia definitivamente il cordone fra il nucleare militare e quello civile".

Lei sarebbe in grado di progettare un impianto di questo tipo?
"E' già stato fatto e la tecnologia sperimentata con successo su piccola scala. Un prototipo da 500 milioni di euro servirebbe per bruciare le scorie nucleari ad alta attività del nostro Paese, producendo allo stesso tempo una discreta quantità di energia".

2) perchè, con spirito bipartisan, non si arriva, come ha fatto appunto Stephen Chu con Obama, (Espresso, Giovedi' 4/3/2010, rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/02/26SI85089.PDF) rilanciare un piano di STIMULUS di fondi, anche nella ricerca, incluso il Nucleare, per non essere trattati come un paese del Terzo Mondo che la importa tecnologia dalla Francia come la Libia, e al tempo stesso avere le ricadute di ricerca e tecnologia che solo la gloriosa ma interrotta politica di ricerca nucleare in Italia avrebbe potuto portare?

Saluti, e buon weekend...

Rettore Virtuoso

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