sabato 20 marzo 2010

Trento virtuosa, paletti e Gelmini, versione beta di Italian Science Debate

Cari Amici

avro' piacere di vs contributo al dibattito di sciencedebate.it -- anche se non e' ancora in forma definitiva vi siete iscritti?

www.sciencedebate.it

Avrete saputo dello sciencedebate in UK promosso dalla Royal Society e tante aziende leader che non vogliono perdere la leadership UK http://www.sciencecampaign.org.uk/

Avrete saputo del lancio su Tacco d'Italia
http://www.iltaccoditalia.info/sito/index-a.asp?id=9898

Avrete saputo di quante iniziative ci sono al mondo quando si fa vero liberismo, e non liberismo da mille paletti e lacci http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/03/12/news/universita_social_neetwork-2604108/

Avrete saputo che la "valutazione" viene chiesta spesso da una parte ingenua e poi usata contro di essa dalla parte furba, guardate il commento del sottoscritto http://www.lascienzainrete.it/node/2102#comment-207

Avete saputo che la questione di Trento che superficialmente alcuni dicono "venduta" alla provincia ...

http://giovannistraffelini.wordpress.com/2010/03/18/universita-tra-autonomia-e-responsabilita/#comment-194

Avendo parlato con il Rettore Bassi in un lungo incontro qualche settimana fa, mi sembrava tutta l'operazione non sia altro che un modo per sbloccare i vincoli e i lacci della Gelmini per assumere NUOVO personale!

In altre parole, qui da noi si fa un gran chiasso e una gran fatica, con molti docenti, CUC e presidi impegnati a fare calcoli e salti mortali, ma intanto chi è furbo va avanti senza paletti!

Lo stesso dicasi del Prof. Cingolani, che e' riuscito, con buona pace di chi diceva fosse sponsorizzato dalla Destra, a farsi finanziare su Fondi FAS (quelli del terribile rapporto di Report...) un CAMPUS da 7 edifici e 200 ricercatori nuovi con firma tra Presidente CNR Maiani e Vendola, in DIRETTA campagna elettorale.

SVEGLIAMOCI!!!!

E avrete saputo che il nucleare riparte in Italia, ma non la ricerca promettente italiana di nucleare pulito
http://www.liquida.it/notizie/2010/03/12/8515331/nucleare-cern-di-ginevra-carlo-rubbia/


Avro' piacere di vs contributo al dibattito di sciencedebate.it -- anche se non e' ancora in forma definitiva vi siete iscritti?

www.sciencedebate.it


Questi, e molti altri contenuti, su come trovare i fondi per rilanciare la ricerca, e poi cosa finanziare, sono già presenti nell'area riservata del sito (occorre registrarvi), e saranno oggetto di un dibattito -- per ora non trovate i moduli del dibattito accesi ma presto lo saranno.

Saluti,

Team di Italian Science Debate.


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Editor, ScienceDebate.it
Email: editor@italiansciencedebate.it
Italy
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giovedì 18 marzo 2010

La follia tutta provinciale italiana della chiusura delle sedi periferiche

Ai Colleghi del CdF. Vi preannuncio mio intervento, in via confindenziale. Prima di pensare di CEDERE alla follia della "Nota" (che non è una legge) Gelmini, leggete queste cose, che la Gelmini forse non conosce, rischiando di farci fare battaglie fraticide, invece che mondiali, non ci stiamo castrando da soli? Leggetele almeno voi. Altro che chiudere sedi periferiche, ne dovremmo aprire almeno altre 10000 in tutta Italia, per arrivare non dico a Cuba della Terza Revolucion Educativa, ma almeno agli USA!

Michele Ciavarella


USA
Università come social network
economica col "peer to peer"

L'esperimento, ambizioso, della University of the People. Il fatto che sia totalmente in rete e la quasi gratuità del servizio ne fanno un'esperienza unica nel panorama educativo mondiale. Ecco come funziona di PAOLO PONTONIERE

mercoledì 17 marzo 2010

Da Il tacco di Italia 17 Marzo 2010. Per un piano Stimulus e uno Science Debate Italiano


politica

17 marzo 2010
Per un piano Stimulus e uno Science Debate Italiano


Barack Obama

La necessità di temi "europei" in campagna elettorale per potersi confrontare con gli Usa e con le emergenti Tigri Asiatiche

Di Michele Ciavarella*

venerdì 12 marzo 2010

un Nobel pieno di energia anche in Italia? Si, il ritorno di Carlo Rubbia!

Torna attuale una intervista di Carlo Rubbia, premio Nobel, cacciato dalla presidenza ENEA, e chissà un giorno possa tornare come Ministro, per bilanciare la presenza di Stephen Chu ministro di Obama...

A proposito dell'imbarazzo della destra nelle campagne elettorali regionali a parlare di Nucleare (ma Not In My Back Yard, Not In My Term of Office, NIMBY, NIMTO), si potrebbe pensare realisticamente di proporre:

1) invece di spendere 100 miliardi di Euro (ma chissà quanti ne servirebbero davvero) SOLO nella costruzione di centrali di energia, perche' non riprendere SUBITO in mano il progetto di Rubbia da 500 milioni di euro? del "nucleare innovativo"?

In che cosa consiste?
"Nella possibilità di usare il torio, un elemento largamente disponibile in natura, per alimentare un amplificatore nucleare. Si tratta di un acceleratore, un reattore non critico, che non provoca cioè reazioni a catena. Non produce plutonio. E dal torio, le assicuro, non si tira fuori una bomba. In questo modo, si taglia definitivamente il cordone fra il nucleare militare e quello civile".

Lei sarebbe in grado di progettare un impianto di questo tipo?
"E' già stato fatto e la tecnologia sperimentata con successo su piccola scala. Un prototipo da 500 milioni di euro servirebbe per bruciare le scorie nucleari ad alta attività del nostro Paese, producendo allo stesso tempo una discreta quantità di energia".

2) perchè, con spirito bipartisan, non si arriva, come ha fatto appunto Stephen Chu con Obama, (Espresso, Giovedi' 4/3/2010, rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2010/02/26SI85089.PDF) rilanciare un piano di STIMULUS di fondi, anche nella ricerca, incluso il Nucleare, per non essere trattati come un paese del Terzo Mondo che la importa tecnologia dalla Francia come la Libia, e al tempo stesso avere le ricadute di ricerca e tecnologia che solo la gloriosa ma interrotta politica di ricerca nucleare in Italia avrebbe potuto portare?

Saluti, e buon weekend...

Rettore Virtuoso

domenica 7 marzo 2010

riforme istituti tecnici, confindustria, mercato del lavoro: COME PREPARARSI ?

Carissimi colleghi e amici,

profitto di una pausa domenicale per segnalarVi alcune cose che
probabilmente non vi sono sfuggite:-

1) Laureati - disoccupati in italia, e in particolare in puglia (10mila se
ne vanno) (articolo di repubblica del 5 marzo u.s., purtroppo non trovo link)

Disoccupati ad honorem

e tuttavia, lo stesso accade in cina


2) la confindustria, recente presentazione allegata del direttore educational, spinge per rinnovare gli istituti tecnici, che portano il 50 degli occupati a tempo indeterminato, mentre altro 50% va a laurearsi, ma poi ha PIU' DIFFICOLTA' a trovare lavoro. Infatti i dati di Irene Tinagli parlano chiaro --- sotto 800Eu ci sono il 30% dei laureati, ma il 14% dei diplomati, e il 14% di quelli con licenza elementare!!!

[ma sarà vero che Faggin, Cingolani e Quarteroni sono diplomati tecnici, e come mai il direttore confindustria fa questi esempi?, bipartisan con Enzo Biagi e Eugenio Montale... ]



3) mie considerazioni: noi abbiamo ben POCO da migliorare sul 50% dei
diplomati che ci entrano, anche perche' in Puglia il sistema universitario è
un fallimento sia per quanto da articolo su Repubblica (studio IPRES)
rispetto alla media nazionale, sia perche' mi pare 1/3 dei ns diplomati va a
studiare fuori.... Peraltro chi resta è la fascia più povera, che non vuole
cedere rispetto al pagare la tassa universitaria più bassa di Italia
(300Eu), ossia meno di un posto letto MENSILE a Bari. Come uscire da
questo circuito vizioso? Dovremmo avere grandi investimenti, invece ci
penalizzano, e per ora non siamo stati capaci di protestare.



MIA PROPOSTA PRATICA ALTERNATIVA: Dovremmo puntare al 50% dei diplomati che
trova lavoro, e fare laureare loro, naturalmente SENZA OBBLIGO di presenza, ossia in teledidattico con centri di tutoraggio, quindi raddoppiando gli studenti, e poi aumentando la loro cultura tecnica, in modo che facciamo un vero servizio al Paese.

SECONDO ASPETTO: Se questa e' la situazione DRAMMATICA per i laureati, per i dottorandi, c'e' solo da sperare che siano RICCHI DI FAMIGLIA, a meno che non pensiamo

MIA SECONDA PROPOSTA PRATICA ALTERNATIVA: tutoraggi che siano fatti da dottorandi e post-dottorandi modello College di Oxford, sponsorizzati da grandi progetti regione, di almeno 10 o meglio 30 volte maggiore del DIRITTO ALLO STUDIO attuale del politecnico di soli 300 mila euro. Infatti con 20 milioni di Euro, potremmo assicurare tutoraggio di 4 ore alla settimana solo a un 10% della popolazione studentesca di Poliba. Ma per fare un progetto del genere, la Regione dovrebbe sbilanciarsi di brutto già da ora..... Chi se ne occupa di farli sbilanciare?

Sarebbe bello un dibattito su questi temi, che io nel piccolo dei miei giri sto portando avanti... ma pochi in Poliba mi aiutano. Sono molto di piu' quelli fuori, Politecnici del nord, gente al nord. Nemo propheta in patria?

Saluti, Michele



--
Prof. Michele Ciavarella
Politecnico di BARI
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